A quindici anni voleva uccidere mamma e papà, e stava programmando tutto con l’aiuto del fidanzatino (riporta il quotidiano veronese l’Arena, nda). Il piano era stato studiato nei dettagli, restavano da decidere solo alcuni particolari, incluso il metodo per mettere in atto il duplice omicidio: avvelenamento, soffocamento o accoltellata?
Il folle progetto criminale è stato sventato in tempo dai carabinieri, grazie all’intuito e alla coscienza di un amico dei due aspiranti assassini che, appena capito che non stavano scherzando, è corso a dare l’allarme. È quanto emerge da una delicatissima inchiesta della Procura per i minorenni di Venezia, che da qualche mese sta indagando sul delirante proposito di una coppia di studenti bassanesi.
I genitori della studentessa, avvisati dai militari, all’inizio non volevano credere a una realtà tanto sconvolgente, che invece poi hanno dovuto accettare. Comunque, sin dai primi istanti, hanno scelto di stare vicini alla figlia, seguita insieme al fidanzato da psicologi e assistenti sociali. Le indagini ovviamente proseguono. I due ragazzi potrebbero essere stati plagiati da qualcuno.
Da l’Arena.