Pedemontana, dissequestrato anche cantiere dove morì operaio

227
Galleria Vallugana, Pedemontana Veneta
Galleria Vallugana, Pedemontana Veneta

Dopo il dissequestro, avvenuto ieri, del cantiere di Pedemontana Veneta della galleria dal lato Vicenza a Castelgomberto, oggi, 9 ottobre, la Struttura di Progetto rende noto che la Procura della Repubblica di Vicenza ha disposto un altro dissequestro che riguarda il cantiere dal lato Treviso, che, a suo tempo, era stato sequestrato nel 2016 per un incidente mortale sul lavoro.

“A distanza di quattro anni si torna a lavorare a pieno regime nella galleria di Malo – afferma la Struttura di Progetto in un comunicato diffuso dalla Regione Veneto – l’intera galleria è lunga circa 6 chilometri, su 4 corsie per 2 sensi di marcia e ad oggi è stata scavata per circa i due terzi – non avendo più alcuna area inibita da provvedimenti del Tribunale. Questa è una notizia molto importante, soprattutto in vista della conclusione dei lavori: il pericolo, infatti, era quello di non avere certezza nel completamento della infrastruttura”.

“Ora si potrà redigere un nuovo cronoprogramma con tempi definiti, senza condizionamenti di altri eventi. Non è un segreto, ed è visibile ad occhio nudo percorrendo la zona di Pedemontana, che il cantiere si sta avvicinando alle battute finali, soprattutto in alcune tratte. Il programma è quello di completare le lavorazioni entro quest’anno, rimanendo in lavorazione solamente la galleria di Malo, appunto, e l’attacco alla A27. Quest’ultimo verrà realizzato tra qualche mese rispetto al resto dell’infrastruttura, essendo imminente, entro ottobre, il trasloco delle due aree di servizio Piave est e Piave ovest, oggi a nord di Treviso, in aree di definitiva allocazione a sud, nuove stazioni di servizio appena ultimate quelle di Sile est e Sile ovest”.

“Per la galleria di Malo, la Struttura di Progetto riferisce che chiederà già in data di oggi al concessionario, una razionalizzazione del programma di scavo al fine di trovare una soluzione di lavorazione e un cantiere di minor impatto sulla popolazione causato dal  passaggio e lo scarico del materiale di smarino”.

“Infatti, da oggi, con la situazione completamente libera dopo i due dissequestri (ieri 8 ottobre lato Vicenza, a cui si aggiunge quello di oggi sul lato Treviso), è possibile valutare una riduzione delle lavorazioni dalla parte centrale, galleria di servizio di Vallugana, organizzando a pieno regime i due fronti, lato Treviso e lato Vicenza, pur nel rispetto dei tempi.
Era da tempo che si auspicava di poter riprendere a lavorare con date certe di programmazione dei lavori – conclude la Struttura di progetto – La matassa dei problemi man mano si dipana, avviandoci verso il completamento”.

Clicca qui se apprezzi e vuoi supportare il network VicenzaPiù