Processo Pfas, arriva il prevedibile rinvio al 30 novembre. Avvocato Costabile (difesa Schnitzer e Riemann) solleva due problemi sull’unificazione dei processi

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processo Pfas
Aula dell'udienza preliminare

L’udienza preliminare del processo sull’inquinamento da Pfas, che vede imputate 13 persone accusate di disastro innominato e avvelenamento delle acque, con 226 parti civili costituite, svoltasi questa mattina al tribunale di Vicenza, è durata più del previsto, ma ha avuto un esito scontato. Il gup Venditti ha infatti deciso il rinvio del dibattimento al 30 novembre per valutare la richiesta della procura di unificare il presente procedimento, già pendente in fase di udienza preliminare, con un secondo procedimento relativo ai medesimi reati ambientali commessi però successivamente al 23 luglio 2013 con l’ipotesi di un ‘maxi-processo’ da celebrare alla Corte d’Assise. Nel filone bis (sulla contaminazione da sostanze GenX e C6O) del fascicolo principale c’è anche l’accusa di bancarotta fraudolenta alla Miteni di Trissino.

È andata come previsto” è stato il primo commento dell’avvocato Ermenegildo Costabile, che sostiene la difesa di Patrick Hendrik Schnitzer, amministratore delegato della International Chemical Investors e Achim Georg Hannes Riemann, nel cda della stessa Icig, ultima proprietaria di Miteni. “Se verrà fatta la richiesta di riunione dei due processi il gup la prenderà in esame alla prossima udienza e deciderà. L’importante, per quel che mi riguarda, è che venga applicato il diritto”.

Costabile oggi in aula ha sollevato due osservazioni assieme all’avocato Salvatore Scuto che assiste Alexander Nicolaas Smit, ex presidente Miteni: “la riunione dei procedimenti non deve pregiudicare la definizione del processo, con il rinvio del processo 1 in attesa della possibile riunione con il processo 2 che è in uno stato diverso. Qusta è stata la nostra prima osservazione, di carattere tecnico, procedurale. Però non è stata accolta e di fatto si sono allungati i tempi. Questi due processi anche se venissero uniti, hanno materie diverse e quindi giudici diversi, uno della Corte d’Assise e uno del tribunale, e gli imputati non coincidono completamente, quindi questo potrebbe essere un problema in primo grado. Questa è stata la seconda osservazione. Su questo il gup si è riservato di esprimersi successivamente. Se ci sarà il rivio al giudizio del processo 2 allora si potrà avere la riunione dei due processi in udienza preliminare. Bisogna vedere cosa farà il pm. Le questioni sollevate – conclude Costabile – vanno nell’ottica di celebrare il processo secondo le regole“.

 

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