All’indomani dell’annuncio del nuovo Dpcm il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha chiesto al prefetto la convocazione del Comitato ordine e sicurezza provinciale per le 10 di domani mattina, in modo da coordinare eventuali ordinanze sindacali.
L’ultimo decreto, infatti, dà facoltà ai sindaci di intervenire sulla chiusura di aree, vie e piazze, qualora vi fosse la necessità al fine di evitare la diffusione del virus Covid-19.
“E’ fondamentale confrontarci con lo Stato e le forze dell’ordine – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco – per definire le modalità di intervento con controlli adeguati, affinché vengano fatte rispettare le decisioni prese attraverso eventuali ordinanze.
Non vogliamo intervenire a caso, ma con scelte ponderate in base alle situazioni di maggior rischio per la salute, cercando di evitare assembramenti. Quello che è accaduto in questo fine settimana a Monte Berico diventa, evidentemente, una priorità per cui chiederò una condivisione sulla scelta di vietare la sosta, il bivacco, il consumo di alcolici e festeggiamenti di ogni tipo, dalle 21 alle 6 del mattino seguente. Allo stesso tempo sarà importante garantire l’attività del Santuario e dei ristoranti presenti, consentendo la sosta e l’accesso alle auto al piazzale della Vittoria che non dovrà essere chiuso ma solo interdetto alla movida; i dettagli verranno studiati domani mattina.
Per quanto riguarda le attività di bar e locali sottolineo, con un pizzico di orgoglio, che il Governo ha recepito la nostra ordinanza, stabilendo l’obbligo di consumare esclusivamente seduti ai tavoli, come avevamo fatto già in pieno lock down. A Vicenza ha funzionato bene perché è stata rispettata con scrupolo, per cui credo che bar e ristoranti siano già pronti.
Sto anche valutando la possibilità di limitare l’orario di apertura fino alle 21 per quei locali che si espongono al maggior rischio di assembramenti e alla movida molesta. Deve essere chiaro che le situazioni che dovessero presentare disordine, pericolo e maleducazione saranno costantemente monitorate e, se servirà, andremo ad intervenire. Incontrerò i rappresentanti delle categorie e direttamente anche alcuni gestori, in modo che tutti siano al corrente che, da questo punto di vista, non si accettano inottemperanze.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico viene confermata la capienza dell’80% e stiamo organizzando con Svt un aumento delle corse esistenti con l’ausilio di bus privati. Naturalmente molto è collegato all’incremento dello smart working che riduce i flussi di persone che ulilizzano i mezzi pubblici e con gli ingressi scaglionati a scuola. Siamo in attesa delle indicazioni da parte del dirigente dell’ufficio scolastico di Vicenza per quanto riguarda gli istituti scolastici, anche se l’impressione è che si deciderà in base alla situazione di ogni scuola.
Sul fronte sanitario, in questo momento la situazione è sotto controllo anche per quanto riguarda il numero di nuovi ricoverati in terapia intensiva, però è chiaro che se i casi dovessero aumentare notevolmente c’è il rischio di andare sotto pressione. Fortunatamente in Veneto siamo strutturati perché la nostra è una delle poche regioni che ha saputo dare risposte concrete da questo punto di vista”.