Viale Trento, ciclabile pericolosa, cittadini: “deviare curva”

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Viale Trento

Una pista ciclabile troppo stretta, una curva quasi cieca che obbliga i ciclisti a rallentare o addirittura a fermarsi e portarla a mano, lavori in corso per mesi che a un certo punto interompono bruscamente la ciclabile davanti al bar ‘Al Canton’, costringendo pedoni, ciclisti e financo automobilisti a condividere una promiscua lingua di cemento. E tre assessori, Dalla Pozza, Cicero e Celebron, alle prese con la ciclabile ‘maledetta’ o ‘della vergogna’. Il risultato sono disagi e incidenti, che avvengono da anni alla fine di viale Trento a Vicenza, verso porta Santa Croce da un lato e viale Mazzini dall’altro. L’episodio più recente, avvenuto questa mattina verso le 7 e le cui conseguenze si vedono nella foto, vede un autocarro sbattere addosso alla ringhiera. Il mezzo, come già avvenuto in passato, non si è fermato, ma alcuni testimoni hanno segnalato alla polizia il numero di targa.

“Da anni ormai in questa curva pericolosa avvengono incidenti – spiega il professor Luciano Parolin presidente del Comitato cittadino ‘Amici di Viale Trento’ -. Le segnalazioni dei cittadini sono ripetute. La Polizia Locale interviene ogni giorno. Questa curva pericolosa  per pedoni e ciclisti deve essere tolta. Deviata verso il passaggio davanti alla questura. Lì la pista ciclabile è più larga. Quella rotonda, che congiunge viale Trento a viale Mazzini e a via Bartolomeo d’Alviano, verso l’ospedale, è attraversata ogni giorno da camion, corriere, auto. Oltretutto, togliendo quella striminzita ciclabile, più pericolosa che utile, si potrebbero guadagnare dei posti auto per disabili, per chi magari deve recarsi alla farmacia Santa Croce. Sto raccogliendo – conclude Parolin – foto e video da mandare all’assessore Celebron”.

A proposito di video, le telecamere esterne al bar Al Canton hanno ripreso il momento del passaggio di un tir per viale Trento. Guardate bene la ringhiera prima e dopo il passaggio.

“La ciclabile andrebbe tolta per lasciare più spazio alle corriere, che fanno veramente fatica a passare – aggiunge il titolare del bar ‘Al Canton’ Giorgio Pellumb Paja -. Anche perché è larga 120 centimetri. Il manubrio di una bici è largo 70 centimetri, quindi due bici non ci passano e infatti è successo che i ciclisti si scontrassero tra loro”. Insomma, una situazione tragicomica a due passi dal centro e dalla questura.

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