Il Consiglio di amministrazione della Fondazione di storia di Vicenza Onlus, svoltosi sabato scorso, ha preso atto dell’impossibilità di poter effettuare, a causa del Dpcm del 18 ottobre scorso, convegni, seminari ed incontri che, a causa del lockdown della scorsa primavera, erano stati posticipati in questa fine d’anno e ha pertanto deciso di posticiparli al 2021.
Il primo appuntamento che ha subìto le restrizioni governative è stata la presentazione, prevista al termine dello stesso Cda, del volume “Tra le acque del Vicentino”, con la presenza del presidente della Fondazione Paolo Scaroni e di quello di Viacqua, Angelo Guzzo, oltre che degli 11 autori.
Tra gli appuntamenti rinviati a data da destinarsi il convegno titolato “i primi 50 anni della Regione Veneto: 1970 -2020” e il primo di una serie di seminari con i sindaci delle zone montane Vicentine dal titolo “Comunità locali e istituzioni di prossimità nelle montagne Venete dopo Vaia e coronavirus” che avrebbe dovuto svolgersi a metà novembre.
Si spera ancora di poter organizzare in presenza o quanto meno in remoto, il convegno, realizzato in collaborazione con la Fondazione Bpm – Volksbank, su “La Villa e territorio: i cambiamenti nel regime agrario”, programmato per il 28 novembre prossimo, pochi giorni dopo la scadenza del Dpcm del 25 ottobre scorso.
Nel corso del Cda è stata annunciata per fine anno l’uscita del secondo volume della “Storia delle Venezie” dal titolo: “Popolazioni e Società” ed è stato approvato all’unanimità, alla presenza del notaio Annamaria Fiengo, l’adeguamento dello Statuto con la nuova normativa inerente il terzo settore.