Covid, al San Bortolo di Vicenza la rabbia dei sindacati: “personale sanitario stremato e costretto a tacere”

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Questa mattina Cub, Usb, Cgil pensionati e Cisl sono si sono trovati davanti all’ospedale San Bortolo di Vicenza, per protestare in primis contro l’Ulss 8 Berica, ma poi contro la Regione e il ministero, per gli sforzi eccessivi a cui la situazione di emergenza sanitaria da Covid-19 sta sottoponendo il personale medico-sanitario.

striscioni di protesta al San Bortolo lato viale Rodolfi
striscioni di protesta al San Bortolo lato viale Rodolfi

Siamo qui per dare voce al personale sanitario che in questo periodo è stressato oltremisura. Già prima dell’emergenza Covid c’era carenza di personale, al punto da non riuscire ad effettuare i riposi previsti” spiegano i sindacati.

Cartellone controil filosofo ed ex sindaco di Venezia Cacciari che ha chiesto sacrifici anche per gli statali
Cartellone controil filosofo ed ex sindaco di Venezia Cacciari che ha chiesto sacrifici anche per gli statali

Ma la carenza riguardava il personale specializzato o tutto?

Tutto il personale, in particolare infermieri  e operatori socio-sanitari. Alcuni venivano chiamati in servizio anche se erano a casa, di recupero. In questo periodo ancora di più, sono saltate tutte le ferie, il personale viene spostato da un giorno all’altro, vengono chiusi tutti i reparti, senza preavvisi, senza formazione, senza nessun programma. In questo momento il personale sanitario è lasciato completamente da solo“.

Cartello stop appalti nella Sanità
Cartello stop appalti nella Sanità

Voi quindi cosa chiedete?

Noi chiediamo assunzioni, chiediamo rispetto, il personale non può essere spremuto all’inverosimile, senza tempi di recupero.  Il personale, che oltretutto sta rischiando in prima fila sulla propria pelle di ammalarsi, non ha la possibilità nemmeno di un recupero psicofisico. Con la scusa dell’emergenza saltano i mini-diritti, non si riesce nemmeno a organizzare la propria vita. Vengono trattati come numeri, persone che sono abituate a lavorare in equipe in certi reparti, vengono smembrati i reparti e il personale viene disseminato dove c’è l’emergenza. Ma di fatto è una situazione che stravolge anche la vita individuale e il personale sanitario è lasciato da solo. Sono addirittura arrivate delle lettere in cui veniva chiesto di non comunicare come viene gestita la situazione Covid. Perché non si può assumere personale? Non crediamo ci sia un problema di risorse, casomai di organizzazione. Purtroppo nel momento in cui si parla di aziende sanitarie, si inizia a dare più importanza ai soldi che alle persone. E a questo punto – concludono – viene anche da dubitare sui dati che la Regione comunica“.

Striscione all'ingresso dell'ospedale San Bortolo
Striscione all’ingresso dell’ospedale San Bortolo

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