Albergo cittadino, conclusi i lavori di riqualificazione dell’edificio

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Sono terminati i lavori di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico dell’albergo cittadino. Da metà novembre l’edificio di proprietà comunale potrà accogliere le persone senza fissa dimora non residenti in città, nell’ambito del piano comunale emergenza freddo. Il piano viene attivato dal Comune di Vicenza fino al 31 marzo, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale.

Per illustrare i lavori appena conclusi, questa mattina erano presenti il sindaco Francesco Rucco, il vicesindaco con delega alle politiche sociali Matteo Tosetto e l’assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron.

“Abbiamo restituito dignità ad una struttura che era ormai fatiscente – ha precisato il sindaco Francesco Rucco – grazie ad un investimento che vede un cospicuo intervento dei fondi europei. Fino alla prossima primavera l’albergo cittadino verrà destinato all’emergenza freddo per garantire un riparo notturno a senza dimora nel momento in cui le temperature si fanno più rigide; poi tornerà ad essere una struttura di accoglienza delle persone più fragili e in difficoltà”.

“Con 460 mila euro, 430 dei quali finanziati dal bando europeo Por Fesr 2014-2020, siamo riusciti ad intervenire sull’albergo cittadino con un lavoro molto importante di efficientamento energetico – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron –. Principalmente abbiamo sostituito gli infissi, la centrale termica e il cappotto interno così da ridurre i consumi energetici; siamo intervenuti sull’impianto di illuminazione, che è stato realizzato a led; abbiamo ritinteggiato le pareti e riqualificato i servizi igienici. Come stiamo facendo in molte altre strutture della città, scuole in primis, i finanziamenti europei ci permettono di riqualificare il patrimonio comunale, a partire da questa struttura destinata all’accoglienza delle persone più fragili. Un altro importante investimento nell’edilizia residenziale e sociale della città”.

“Il mio grazie va al vescovo e alla Curia di Vicenza che, durante i lavori, ci ha permesso di trasferire i 45 ospiti di questa struttura all’ex studentato di San Marco – ha dichiarato il vicesindaco con delega alle politiche sociali Matteo Tosetto –. In questo stabile saranno accolte, previo accreditamento e rispetto del regolamento interno, le persone senza fissa dimora non residenti, come previsto dal progetto emergenza freddo. In ottemperanza alle norme anticontagio, inoltre, nel gazebo esterno all’albergo, in collaborazione con Croce Rossa Vicenza e l’Ulss 8 Berica, ogni 15 giorni saranno fatti i tamponi agli ospiti”.

“In via prudenziale, alla luce di quanto accaduto prima dell’estate – ha aggiunto il vicesindaco – abbiamo destinato uno spazio all’accoglienza di eventuali positivi o persone senza dimora che necessitano di quarantena fiduciaria. Inoltre, visto che le persone non residenti non hanno diritto all’assistenza sanitaria e sono prive del medico di base, stiamo definendo un protocollo con l’associazione Salute solidale per mettere a disposizione degli ospiti della struttura uno staff di medici in grado di eseguire un triage in caso di febbre o sintomi riconducibili al Covid. Infine, con Caritas stiamo organizzando un servizio per dare ospitalità complessivamente a 155 persone dislocate in più strutture cittadine, 40 delle quali qui in via Giordano, e pensando a un progetto importante per arrivare a fare in modo che anche le persone prive di dimora non gravitino in giro per la città a tutela della salute di tutti”.

L’intervento sulla struttura di accoglienza, del valore complessivo di 460 mila euro, è stato finanziato con un contributo di 429.515,03 euro dal Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2014 – 2020) del Veneto, nell’ambito della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) dell’Area urbana di Vicenza. Il Comune interviene con circa 30 mila euro.

Sono stati eseguiti lavori di adeguamento e miglioramento degli impianti tecnologici, su murature e solai e la sostituzione dei serramenti esterni. Nel dettaglio, è stata

L’intervento è stato eseguito dalla ditta ZCR Impresa Generali di Costruzioni di Mirano (Venezia).

Per permettere i lavori di recupero della struttura, da inizio luglio gli ospiti dell’Albergo cittadino, grazie alla disponibilità del vescovo di Vicenza, sono stati trasferiti nell’ex studentato di contra’ Ponte Pusterla 3, di proprietà della Curia, dove rimarranno fino al termine del periodo di emergenza freddo, ovvero fino al 31 marzo 2021.

Presso la struttura di ponte Pusterla, nell’ambito dell’emergenza freddo saranno, inoltre, accolte 5 donne senza fissa dimora.

Da metà novembre all’albergo cittadino di via Giordano saranno invece ospitati per la notte i senza fissa dimora non residenti.

Considerata la buona riuscita della gestione del piano nella passata stagione invernale, in accordo con Ats, realtà che gestisce per conto del Comune il progetto Margini di vita, il servizio sarà riproposto con le stesse modalità.

Il piano prevede un’ospitalità per circa 40 persone, la predisposizione di uno spazio dedicato ad eventuali positivi o persone senza dimora che necessitano di quarantena fiduciaria e la possibilità, nel caso di situazioni di emergenza, del consumo dei pasti presso la struttura stessa.

Parallelamente gli operatori incaricati nell’ambito dell’azione “Margini di Vita” del progetto Liberare Energie Urbane intensificheranno le attività dell’unità di strada.

Inoltre, è previsto il rafforzamento del coordinamento di tutte le unità di strada operanti nel territorio da parte delle diverse associazioni di volontariato, in modo da garantire la presenza di operatori in maniera coordinata tutte le sere della settimana.