“Questa Italia non può reggere la prossima pandemia da sviluppo insostenibile”, il pensiero di Donato Speroni di ASviS

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“Forse il mondo si rimetterà a correre, con Biden, i vaccini e qualche conflitto in meno, ma l’allarme crescente per il futuro dell’umanità imporrà governi saldi ed efficienti. Per non restare al palo l’Italia, come la Ferrari, deve essere ridisegnata “esordisce in una nota Donato Speroni , responsabile della redazione del sito di ASviS (www.asvis.it)  , l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che è nata nel 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata.

Secondo Speroni, dopo l’elezione di Biden, “tutto può ancora andare storto”.

“I vaccini contro il Covid sembrano una portata di mano, nel Nagorno-Karabakh non si spara più e persino in Libia le fazioni hanno concordato una data per nuove elezioni- afferma-. I capricci di Donald Trump ei farraginosi meccanismi istituzionali americani impediscono l ‘ avvio del passaggio delle consegne alla Casa Bianca; molti esperti ci avvertono che prima di disporre davvero di vaccini sicuri per una protezione di massa potrebbe passare un altro anno; le armi dei combattenti non sparano più, ma sono ancora cariche. non mancano, nell ‘ immediato: gli ospedali pieni, il nuovo blocco dell’economia, un altro morticino nel Mediterraneo, una mezza guerra civile in Etiopia “.

E per quanto riguarda l’Italia afferma: “Il fallimento della strategia italiana contro la seconda ondata della pandemia da Covid, dopo le coraggiose e opportune decisioni prese dal governo quando all’inizio dell’anno l’Italia fu investita dal virus prima degli altri Paesi europei, è sotto gli occhi di tutti: i tiramolla sulla scuola, dai banchi a rotelle all’istruzione on line senza attrezzature e preparazione; i palleggi di responsabilità tra Regioni e Stato su chi deve prendere le decisioni impopolari eppur necessarie; i ritardi nelle erogazioni degli aiuti a chi davvero rischia la fame o il fallimento dell’impresa; la sconvolgente vicenda dei due Commissari alla sanità in Calabria e cento altri casi specifici Tutti questi errori non sono (esclusivamente) colpa dei governanti,ma sono figli di un modo perverso di far politica guardando solo al consenso immediato.A sua volta, questo modo di far politica è figlio di meccanismi istituzionali inceppati: un sistema elettorale nazionale che non premia la competenza e non favorisce governi stabili; una ripartizione cervellotica e ambigua di ruoli tra Stato, Regioni e Città; una burocrazia bravissima nel valutare cosa non firmare anziché assumere rischi; una magistratura che in certi casi pretende di sostituirsi alla politica contribuendo alla paralisi “. una burocrazia bravissima nel valutare cosa non firmare anziché assumere rischi; una magistratura che in certi casi pretende di sostituirsi alla politica contribuendo alla paralisi”. una burocrazia bravissima nel valutare cosa non firmare anziché assumere rischi;una magistratura che in certi casi pretende di sostituirsi alla politica contribuendo alla paralisi “.

Speroni si chiede come potrebbe essere il mondo tra cinque anni se le cose andassero per il verso giusto. “È un esercizio che all’ASvis facciamo spesso -sostiene- considerando anche che, con altri soggetti che guardano avanti, abbiamo creato il sito Futuranetwork.eu proprio allo scopo di discutere oggi le scelte necessarie per un futuro economico, sociale, istituzionale e ambientale che sia sostenibile per l’intera umanità e per il pianeta.

“Futura” è il plurale latino di futurum, perché gli scenari sono sempre molteplici e non è detto che quello che sto per proporvi si realizzi. Ma ragionarci può essere un utile esercizio e un articolo di William Valentini che raccoglie le opinioni di esperti di tutto il mondo ci aiuta a coglierne i diversi aspetti “.

Si aprirà infatti domani il Festival del Futuro (19-21 novembre) promosso da
Harvard Business Review Italia, Eccellenze d’impresa e Gruppo Athesis. L’evento, che si svolgerà on line e fisicamente a Verona, metterà al centro del dibattito i macro-trend destinati a influenzare il nostro futuro. Alla manifestazione parteciperanno anche Enrico Giovannini (portavoce ASviS) e Donato Speroni (caporedattore ASviS). La diretta del Festival verrà trasmessa anche dai canali di www.FuturaNetwork.eu.

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