Il 14 ottobre il baritono vicentino Andrea Zaupa (iscritto a Facebook anche come fotografo freelance ed esperto di yoga), che sui social (Facebook e Instagram) ha spesso ironizzato sul Covid mettendo in dubbio la reale entità della pandemia, annunciava su Facebook la sua partenza per la Cina per un festival e per un documentario. L’1 novembre viene pubblicato sul suo canale YouTube un video girato all’interno di un ospedale cinese nel quale, secondo la sua versione, sarebbe stato “internato”.
“Ho dormito poco e mangiato male e mi è venuta l’influenza – racconta – in aeroporto in Cina sono risultato positivo al Covid. Mi hanno portato in ospedale e il test farlocco era positivo”. Zaupa all’inizio afferma di temere per la propria incolumità, poi racconta di essere stato sottoposto a una serie per lui interminabile di analisi del sangue e di raggi. Due settimane fa, rispondendo ai commenti al suo video di YouTube, spiegava di stare bene e di essere ancora in isolamento in ospedale. Questa mattina all’alba, ora italiana, ha scritto su Facebook che l’isolamento è finito e che dovrà fare altri 14 giorni di quarantena, in hotel, fuori da quella stanza di ospedale che lui ha visto come una cella. Nel suo post però ringrazia anche i medici cinesi: “trentotto giorni, di cui trentaquattro senza sintomi. Ringrazio anche tutti i Medici ed il personale del reparto di Isolamente dello Shanghai Publich Health Clinical Center , tutti davvero con una grazia incommensurabile che non dimenticherò … Ho poche e povere parole per esprimere la mia profonda gratitudine per tutti voi, davvero grazie, sono felice e commosso”.
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