Sarà che la prima casa da gioco al mondo è nata a Venezia nel 1638, oppure ancora che uno dei tre casinò attivi sul suolo italiano è situato proprio in Veneto nella città lagunare, ma sta di fatto che questa regione è una delle più appassionate al gioco. Non a caso, Treviso è la città in cui sono nate le carte da gioco italiane più famose prodotte da Dal Negro, azienda attiva da metà del 1700. La conferma della passione per i veneti per il mondo del gioco viene confermata anche dai dati relativi al gioco virtuale.
Veneto sul podio per il gioco d’azzardo con Lombardia e Campania
Nel 2019 il business del gioco virtuale aveva già visto un incremento rispetto al 2018 del 17%, dato che è in crescita anche nel 2020 addirittura del 76,7%, se si prendono in considerazione i primi sei mesi dell’anno. In questo scenario in continua espansione, le regioni protagoniste sono Lombardia, Campania e appunto Veneto, dove gli appassionati si intrattengono e si divertono tentando la fortuna con jackpot e jackpot progressivi. La Lombardia è la prima regione per spesa nel gioco online, la regione di Milano fa infatti registrare oltre il 20% del totale nazionale raccolto in materia di giochi virtuali, seguita dalla Campania e appunto dal Veneto. Nel 2017 era stata la provincia di Rovigo a far registrare la spesa più alta nella regione veneta con ben oltre 120 milioni di euro, anche se i numeri di Milano e Napoli sembrano essere ancora lontani: al 2019 il capoluogo lombardo ha fatto registrare un totale di 570 milioni, mentre Napoli oltre 300 milioni di euro.
Slot e blackjack i giochi più apprezzati
Stando ai dati dell’ultimo biennio, oltre il 60% degli italiani utilizza dispositivi mobili per intrattenersi a giochi online. Tale dato ci dice principalmente due cose: il primo è la conferma dell’aumento di smartphone nelle “tasche” degli italiani, che fa registrare al 2020 oltre 40 milioni di esemplari; il secondo invece riguarda i tempi di gioco. Difatti, sono molto più apprezzati i giochi virtuali rapidi come slot machine e blackjack, mentre perde leggermente quota il poker proprio perché a differenza dei primi due, necessita di più tempo: mediamente una partita di poker dura 30-35 minuti. In Veneto la quota pro capite per ciò che concerne il gioco online e fisico era stata di 1500 euro annuali nel 2019 e con molta probabilità tale dato è destinato a registrare una conferma nel 2020, dove il mercato del gioco online ha visto una crescita del 39% nei dieci mesi dell’anno corrente.
.
L’Italia è un paese di giocatori, di appassionati di giochi sia di tradizione che di intrattenimento ludico virtuale e il Veneto è sempre fra le regioni protagoniste. Sicuramente uno degli elementi che facilitano questo fenomeno è il sempre più facile accesso a connessioni veloci e stabili e l’introduzione dello streaming che permette modalità di gioco sempre più simili alla realtà. Che sia questa per il Veneto un’occasione per creare investimenti in questo settore che è fra i più redditizi in Italia, chissà se la stessa Dal Negro, celebre azienda trevigiana che produce carte da gioco un giorno non possa interessarsi al gioco virtuale.