Variante inglese Covid, Zaia: “tampone obbligatorio per chi torna da Regno Unito”. Ma immunologa Viola insiste: “niente panico”

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Antonella Viola
L'immunologa Antonella Viola in diretta da Padova

Se ne parlava già la settimana scorsa, ma ieri è esplosa mediaticamente l’attenzione su una versione ancora più cattiva del Covid che starebbe circolando non si sa da quanto nel Regno Unito, e forse non solo lì, già ribattezzata “variante inglese”. Il ministro Speranza si è attivato bloccando i voli per l’Inghilterra e il governatore Zaia impone il tampone per chi rientra
dopo aver soggiornato in Gran Brentagna o Irlanda negli ultimi 15 giorni, anche se asintomatici.

L’immunologa dell’Università di Padova Antonella Viola, così come aveva fatto la settimana scorsa, sulla sua seguitissima pagina Facebook scrive ancora “niente panico”. “Nuova variante inglese del Sars-Cov-2. A costo di ripetermi vi dico: non c’è motivo di panico!
Non sappiamo se questa variante sia davvero più pericolosa. Servono dati di laboratorio – spiega ancora Viola -che non sono ancora stati prodotti. Solo così sapremo se: 1) è davvero – come sembra dai calcoli matematici- più contagioso; 2) causa una malattia più severa; 3) è riconosciuto dagli anticorpi generati contro l’altra Spike (e quindi i vaccini restano efficaci)”.