Vicenza e tutto il Veneto si svegliano sotto la neve, ma nonostante la zona arancione c’è chi deve andare a lavorare e la situazione sulle strade non è romantica come quella che si vede dalla finestra di casa. Nonostante il Comune abbia divulgato una nota in cui spiegava di aver fatto uscire i mezzi spargisale alle 3 di notte in via preventiva, questa mattina dalle 8 alle 10 i cittadini hanno segnalato diversi disagi. L’opposizione di centrosinistra insorge e tutti i consiglieri di minoranza in un’interrogazione urgente chiedono al sindaco di centrodestra Rucco come mai non sia stato attuato il piano neve.
“Lunedì 28 dicembre sulla città si è abbattuta una nevicata da giorni ampiamente prevista.
Eppure essa è stata sufficiente a bloccare l’intera città nonostante il traffico fosse enormemente ridotto rispetto al normale a causa sia delle festività che delle restrizioni dovute alla “zona arancione” – scrivono -. Nonostante la neve abbia iniziato a precipitare verso le 3 di mattina, almeno fino alle ore 10 le principali arterie della città non erano ancora state ripulite dalla neve come testimoniano le foto sotto allegate ed inviateci da diversi cittadini chiaramente infastiditi dai disagi subiti. Considerato che il comune di Vicenza possiede un proprio “piano neve”, aggiornato nel febbraio 2018, il quale 1) individua nella tempestività dell’intervento la condizione necessaria per ridurre al minimo i disagi; 2) prevede l’intervento prioritario sulla rete stradale principale, compresi ponti, cavalcavia, sottopassi e percorsi dei mezzi pubblici; 3) prevede tre fasi, la prima delle quali contempla la salatura delle strade prima dell’inizio della nevicata e la seconda lo sgombero della neve a nevicata in corso”.
“Tutto ciò premesso e considerato – prosegue l’opposizione – si interroga il Sindaco e l’assessore competente per conoscere: 1) cosa non sia funzionato nell’attuazione del “piano neve”, dati gli evidenti ritardi nello sgombero della neve anche nelle strade di maggior scorrimento oltre che negli assi di accesso ai quartieri; 2) se vi siano responsabilità nell’intempestiva attuazione del suddetto “piano neve”.”
