CasaPound ha deciso di ricordare, in diverse piazze italiane, tra cui Vicenza, la fine della Reggenza italiana del Carnaro, nata dopo l’impresa di Fiume dello scrittore Gabriele D’Annunzio e conclusasi appunto tra il 24 e il 30 dicembre del 1920, cioè esattamente 100 anni fa nel cosiddetto Natale di sangue. Davanti a piazza Matteotti e palazzo Chiericati, dal lato del teatro Olimpico, campeggia da stamattina un cartone di D’Annunzio a grandezza naturale accompagnato dalla scritta “Disobbedisco!”.
“Dopo quindici mesi di occupazione e quattro mesi di reggenza indipendente, i volontari guidati da D’Annunzio si arrendevano solo ai bombardamenti ordinati dal governo Giolitti, non senza aver opposto l’ultima resistenza e offerto l’estremo sacrificio – spiega una nota di CasaPound -. Da una parte il sangue di chi aveva dato tutto per l’Italia, dall’altra un governo di burocrati troppo impegnati a salvare le proprie poltrone e a non irritare le potenze straniere per cui serbavano un codardo complesso di inferiorità”.
Nella nota poi ci si inalbera in un ardito, ma che è più che altro un volo pindarico che rischia di fare la fine di Icaro, paragone con la situazione attuale, citata indirettamente, dovuta all’emergenza Covid: “i legionari fiumani “non sono rimasti a casa”, mettendo in gioco le proprie vite per l’Italia e la libertà. Cento anni fa, di fronte a un governo pusillanime che ordinava loro di rimanere a casa e di accettare la sconfitta, di subire passivamente i soprusi e di rinunciare a qualunque afflato eroico risposero: Disobbedisco!”.