Dopo la struttura di progetto, anche la consigliera regionale Silvia Rizzotto (lista Zaia) commenta l’episodio dell’interramento di rifiuti nella Pedemontana. “I materiali dovrebbero essere di provenienza edile probabilmente abbandonati da ignoti nella notte – afferma Rizzotto -. Sono già stati dissotterrati per procedere alla loro identificazione e corretto smaltimento. Sono già state informate le autorità competenti (i Carabinieri del Noe). Questi comportamenti sono inaccettabili, e vanno sempre segnalati e denunciati“.
Il CoVePa però, che aveva contribuito a diffondere il video girato da un residente, sostiene che non sia un caso isolato e che questo abbia acceso i riflettori solo perché è stato documentato in maniera inequivocabile. Secondo il coordinamento veneto per una Pedemontana alternativa però ci sono stati episodi simili a Trissino. “La Regione Veneto, che ormai è un esercente della Pedemontana, non può vantare alcuna indipendenza e nemmeno lo stupore con cui si è espressa in uno sgrammaticato comunicato ieri – afferma il comitato -. Per noi si tratta di una sorta di dumping a scapito dello smaltimento locale più o meno regolare“.