Chiara Luisetto, Segretaria Provinciale PD a seguito delle esternazioni dell’Assessore Donazzan alla trasmissione radiofonica “La zanzara” su Radio24 in cui oltre a cantare Faccetta Nera equiparandola a Bella ciao l’esponente di Fratelli d’Italia ha stilato l’elenco delle cose buone del Duce, chiede il ritiro delle deleghe.
“Zaia guardi anche solo a questi due aspetti: 1) Siamo in una pandemia, gravata da tre problemi sostanziali: sanitario, economico e sociale. La Donazzan ha un assessorato delicatissimo sul tema scuola e lavoro. È proprio questo il momento di dimostrare serietà e abnegazione e non fare ironia politica con rigurgiti nostalgici. 2) Come Assessora alla scuola ha dimostrato di andare contro (e non è nuova) a quanto è stabilito si insegni a scuola, ai valori italiani scritti nella Costituzione.
In queste ore moltissimi sono gli insegnanti indignati dal suo atteggiamento sprezzante.
Tra le testimonianze arrivatemi, c’è quella di una docente di cui riporto alcune parole: “in un passaggio della telefonata alla Zanzara e parlando con una leggerezza a dir poco penosa ha affermato che a scuola sul fascismo le “avevano fatto una testa…”. Ora mi chiedo come può rappresentare l’istituzione scuola dove noi quotidianamente ci impegnano nell’educazione e formazione degli alunni cercando di trasmettere loro i valori universalmente condivisi? Perché festeggiare il 25 Aprile o il Giorno della Memoria con la certezza che chi dovrebbe rappresentarci è orgogliosamente fascista?”
“So benissimo che è oramai un’abitudine per Donazzan, chi proviene dalla zona bassanese sa che è incline a dare sfoggio del suo essere fascista, sappiamo anche che in un momento di anonimato politico nel quale è, questa per lei è solo pubblicità – prosegue ancora Luisetto -. Ma la pubblicità che dovrebbe volere è quella di centri professionali all’avanguardia e progetti di sviluppo della scuola veneta – conclude – non quella ottenuta sull’onda di tristi rigurgiti inaccettabili”.
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