Caso Donazzan-Faccetta nera approda in consiglio regionale su richiesta delle opposizioni

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Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione di riserve dopo le polemiche e le richieste di dimissioni dell’assessore Donazzan per le sue parole su fascismo alla trasmissione radiofonica La zanzara su Radio24. In caso di approvazione, il presidente Zaia entro 15 giorni dovrà comunicare al Consiglio regionale le proprie determinazioni. “È un atto doveroso: non si parli di satira e goliardia perché è un insulto all’intelligenza dei veneti”. dichiarano in un comunicato i Consiglieri regionali del Partito Democratico con il capogruppo Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, a proposito della mozione formalizzata oggi, primo firmatario lo speaker dell’opposizione Arturo Lorenzoni, ma sottoscritta da tutte le forze di minoranza che già avevano sollecitato il ritiro delle deleghe: Partito Democratico, Veneto che Vogliamo, Movimento Cinque Stelle ed Europa Verde.

“Così il caso dell’assessore all’Istruzione approderà martedì prossimo in Consiglio come primo punto all’ordine del giorno – ricordano gli esponenti dem – grazie allo strumento previsto dall’articolo 128 del Regolamento. Purtroppo non è la prima volta che l’assessore Donazzan si lascia andare a esternazioni del genere: non è una gaffe, bensì un suo convincimento. Sono comportamenti che gettano anche discredito su Consiglio e Giunta: va riaffermata la natura democratica e antiautoritaria delle istituzioni, valori che dovrebbe promuovere e difendere chi si occupa dell’educazione dei nostri figli e che sono l’esatto opposto di quello che è stato il fascismo. Passarci sopra, far finta di niente sarebbe gravissimo, uno schiaffo anche alle tante vittime del regime, a pochi giorni dalla Giornata della memoria”. “In un momento del genere – concludono i Consiglieri – con le difficoltà sanitarie ed economiche legate alla pandemia, è assurdo ma al tempo stesso indispensabile doverci occupare di chi ha ancora nostalgie fasciste e canta Faccetta nera”.

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