Il primo maggio anche a Vicenza ci sarà la mobilitazione del sindacato USB privato. Proprio nel rispetto del significato della giornata ci saranno in piazza tutti i segmenti del mondo del lavoro: badanti, operai, logistica, dipendenti pubblici, precari, pensionati, immigrati, a ribadire che i diritti e la dignità non hanno confine e devono esistere all’interno di un ufficio, di un magazzino, di una fabbrica, di una casa e che lo stato deve garantire che tutti quelli che risiedono nel nostro paese abbiano stessi diritti, stesso riconoscimento di cittadinanza. “Il 1 maggio si rivendica di non morire sul lavoro, di non morire sui barconi, di non morire perchè non trovi posto in ospedale, di non morire di PFAS e di altri inquinamenti,di non morire perchè uccisa da un convivente o perche’ sei “diverso”” si legge in una nota del sindacato.
“Il primo maggio si vuole affermare che questa società capitalista oltre al consumismo non per tutti produce disegualianze inaccettabili: pochi ultra ricchi, milioni di ultra poveri, milioni di disperati. Il 1 maggio è una festa per abbattere i muri veri che impediscono la liberazione dalle ingiustizie e dallo sfruttamento.LA festa confronto è a Campo Marzo dalle ore 15 con interventi dei vari protagonisti e con alcuni interventi musicali (Davide Peron- Stiki brain)”.