L’impugnazione da parte della Procura di Padova degli atti di nascita di 33 figlie e figli di coppie lesbiche, è un atto violento che mira a negare l’identità familiare e i pieni diritti di queste bambine e questi bambini. “La conseguenza di questa azione potrebbe portare le nostre figlie e i nostri figli – scrive l’associazione Famiglie Arcobaleno Veneto nell’invito che pubblichiamo e a cui aderiamo – ad avere un genitore cancellato dalla propria vita, con tutte le ripercussioni legali, economiche, sociali e psicologiche che questo comporta.
Come Famiglie Arcobaleno vogliamo che tutti i bimbi e le bimbe abbiano pari diritti e pari dignità, indipendentemente da come sia formata la loro famiglia e da come siano venute e venuti al mondo. Nell’ottica di salvaguardare questi minori saremo a Vicenza in Piazza Castello venerdì 1 settembre alle ore 18.30: “Siamo tutte famiglie“.
Invitiamo tutta la cittadinanza ad unirsi a noi, affinché ogni famiglia venga tutelata e perché non debbano esistere cittadine e cittadini di serie A e di serie B.
Porta con te una penna ed indossa qualcosa di fuxia”.
Famiglie Arcobaleno Veneto