Oggi, lunedì 10 giugno, a Palazzo Trissino si sono tenute le celebrazioni del 171° anniversario dell’eroica giornata che meritò alla bandiera del Comune di Vicenza la prima medaglia d’oro al valore militare.
La cerimonia ha preso il via alle 10 nel cortile di Palazzo Trissino, con la deposizione delle corone d’alloro alle lapidi e la lettura della motivazione con la quale nel 1866 Vittorio Emanuele II ha conferito la medaglia d’oro alla bandiera di Vicenza “per la strenua difesa fatta dai cittadini contro l’irruente nemico nel maggio e giugno 1848”.
Nella Sala degli Stucchi, dopo il saluto del vicesindaco Matteo Tosetto, è stato attribuito un riconoscimento a Loris Liotto, autore della tesi “Il Risorgimento ricordato e conteso. Le celebrazioni del 1848 a Vicenza (1867 – 1898)”, discussa con il professore Enrico Francia per il corso di laurea magistrale in Scienze storiche dell’università di Padova.
Da quest’anno, infatti, in occasione delle celebrazioni del 10 giugno, l’amministrazione intende valorizzare le ricerche compiute da giovani studiosi sulla storia risorgimentale di Vicenza.
A seguire, la relazione del direttore generale Gabriele Verza, comandante ad interim della polizia locale, sull’attività annuale del corpo e l’attribuzione degli encomi agli agenti che si sono particolarmente distinti nel corso del 2018..
Relazione attività polizia locale anno 2018 a cura del direttore generale Gabriele Verza, comandante ad interim della polizia locale
“La polizia locale riveste un ruolo fondamentale nell’architettura dell’amministrazione comunale, soprattutto nel perseguimento di uno degli obiettivi guida delle linee di mandato di questa amministrazione, ovvero la sicurezza
Nella veste di comandante ad interim della polizia locale, quale anello di congiungimento tra la pluriennale esperienza del comandante Cristiano Rosini, al quale va un plauso per l’attività prestata a capo e a guida dell’attività della polizia locale, e il nuovo comandante Massimo Parolin, esprimo al primo un sentito ringraziamento e al secondo l’augurio di un proficuo lavoro per il bene della collettività.
Sono molteplici le attività in cui la polizia locale è articolata: servizi e pattuglie sul territorio, sicurezza urbana e decoro , sicurezza stradale, circolazione stradale; edilizia e pubblicità, polizia urbana, unità operativa accertamenti, unità operativa annonaria e commercio.
Anche lo scorso anno i 120 operatori della polizia locale, il cui numero nel 2019 è destinato ad essere aumentato, hanno assolto in modo preciso e puntuale i loro incarichi.
Nell’ambito dell’attività di servizi e pattuglie sul territorio, il Comando della polizia locale ha gestito nel corso del 2018 la presenza delle pattuglie sul territorio per assicurare l’ordine, il decoro e la sicurezza, programmando le varie attività, ottimizzando i servizi che ogni anno diventano sempre più complessi e specifici, riuscendo a dare una risposta alle varie esigenze della città.
Gli interventi sono in continua crescita comportando un maggiore impegno per donne e uomini che ne fanno parte.
Il presidio in Campo Marzo, che nel 2018 ha avuto un carattere sperimentale, nel 2019 è divenuto una costante per necessità.
Nel 2018 sono aumentati i servizi specifici per controllo norme di comportamento stradale, passando da 765 a 969, e i servizi antidegrado, da 2610 a 2764.
Le richieste di intervento gestite dal sistema informatico della Centrale Operativa del Comando nel 2018 sono aumentate quasi del 30%. Il sistema ne ha rilevate 10.632 contro le 9.486 del 2017.
In aumento sono anche i servizi in ausilio alle altre forze di polizia: quest’anno sono stati 493, indice di costante compartecipazione tra le forze istituzionali per la sicurezza e l’ordine in città.
Importante è stato l’aumento del 28% delle richieste di intervento della polizia locale a supporto delle persone bisognose di aiuto, perché infortunate, in stato di disagio o in situazione di degrado. Di qui si evince la grande professionalità dimostrata dagli operatori capaci di intervenire nelle più svariate e complesse situazioni, per dirimere fatti che potrebbero assumere connotazioni ben peggiori.
Nel 2018 è proseguita l’implementazione del sistema di telecamere di videosorveglianza, gestite direttamente dalla Centrale Operativa e dal “Nucleo Operativo di Sicurezza”, passate da 85 del 2017 a 117 del 2018. Attraverso le telecamere gli agenti delle pattuglie “anti degrado” vengono guidati nell’identificazione dei frequentatori delle aree che presentano le maggiori criticità di degrado, insicurezza e incuria, o nel recupero di sostanze stupefacenti. Tale servizio è di supporto anche ad operazioni di altre forze dell’Ordine e in alcuni casi gli agenti si avvalgono della collaborazione di unità cinofile.
Nel 2018 è stata firmata la convenzione tra il Comune di Vicenza e l’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina, per l’attività di pattugliamento anti droga con l’ausilio del cane molecolare; i servizi congiunti sono stati 5 e si sono svolti in Campo Marzo, nell’area verde di Via Allende e di Via Gandhi.
La quantità di sostanza stupefacente recuperata nel 2018 è stata di 1218 grammi.
Obiettivo dell’amministrazione comunale è fare in modo che nel 2019 la polizia locale riesca a dotarsi di un cane antidroga e di un conduttore individuato all’interno del corpo.
Per quanto riguarda le attività di sicurezza urbana e decoro, rimane prioritaria l’attività di prevenzione dell’accattonaggio molesto e della richiesta di elemosina, nelle aree soggette all’esercizio: cimiteri cittadini, Basilica di Monte Berico, parcheggi e vie del centro storico.
L’importante lavoro eseguito dagli operatori della polizia locale in distinte aree del territorio, con 330 controlli, ha comportato una stabilizzazione delle violazioni.
In particolare, le violazioni anti – bivacco negli edifici hanno registrato un +500%, quelle anti – alcool sono aumentate del 33%, mentre quelle per accattonaggio del 29%.
I costanti controlli, 1801 nel 2018 con più 151% rispetto all’anno precedente, del “bivacco” inteso come utilizzo a dimora di aree pubbliche o aperte al pubblico, ivi compresi i portici, e gli elementi architettonici dei palazzi e monumenti cittadini, vietando alle persone di sdraiarsi o comunque di creare intralcio, ovvero ostruendo le soglie e gli ingressi degli edifici, hanno comportato un aumento del 500% delle verbalizzazioni.
Inoltre, l’applicazione degli articoli 9 e 10 della Legge n. 48 del 2017 ha generato 93 ordini di allontanamento di persone che impedivano l’accessibilità o la fruizione dei parchi pubblici o delle aree di parcheggio, il 60% in più rispetto al 2017.
Per quanto riguarda l’attività complessiva dell’unita di polizia giudiziaria, sono 234 le persone identificate nel 2018, contro le 133 dell’anno precedente; 175 le persone straniere identificate, contro le 54 del 2017; 43 le persone segnalate per guida in stato di ebbrezza alcolica contro le 35 del 2017; 93 gli ordini di allontanamento per violazione del Regolamento di polizia urbana del 2017 contro il 58 dell’anno precedente.
Un’analisi complessiva dei numeri da’ un chiaro segnale dell’ulteriore impegno richiesto nel 2018 alle forze di polizia locale.
Concludo sottolineando l’abnegazione e la professionalità con cui la polizia locale ha saputo interpretare la rinnovata esigenza dell’amministrazione, dimostrandosi un punto di riferimento sicuro per i cittadini e la città”.
Polizia locale, 18 encomi ad ufficiali e agenti che si sono particolarmente contraddistinti nel corso del 2018 nel servizio alla comunità
Agente Stefano COLLAREDA, Agente Scelto Massimiliano MAZZEO
ENCOMIO (consegnato dal vicesindaco Matteo Tosetto): Il 31 luglio 2018 in servizio in pattuglia automontata, in Viale Milano vedeva un bambino di circa quattro anni, solo, sporgersi con metà del busto, dal parapetto di un balcone situato al quinto piano di un palazzo; immediatamente saliva al piano suindicato per attirare l’attenzione dello stesso verso l’interno dell’abitazione.
Nonostante l’impossibilità di entrare nell’appartamento riusciva a creare e mantenere un contatto con il bambino, portandolo lontano dal pericolo e rassicurandolo nell’attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Il tempestivo intervento consentiva di dirimere fatti che potevano assumere tragiche connotazioni e di restituire il bambino sano e salvo alla famiglia.
Esempio di determinazione, intuizione e capacità professionale.
Ispettore Giancarlo CHEMELLO
ENCOMIO (consegnato dal prefetto Pietro Signoriello): Il 5 ottobre 2018 in servizio in pattuglia automontata in centro storico notava un gruppo di ragazzi sulla scalinata di Bartolomeo Montagna che porta a Motton San Lorenzo, di cui due ragazze impegnate a disegnare sul muro di cinta.
Fermatosi, il gruppo si dileguava ma riusciva a fermare le due ragazze di origine straniera che dichiaravano di essere minorenni e di non avere documenti. Fermate e identificate, invero risultavano essere maggiorenni e tra i loro oggetti personali si rinveniva della sostanza stupefacente.
La determinazione e prontezza dell’agente consentiva di identificare gli autori dell’imbrattamento e di segnalare gli stessi alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.
Esempio di dedizione e determinazione.
Assistente Antonio GALIA, Assistente Greta LOVATO, Agente Scelto Alessandro MANFRIN, Vice Ispettore Angelo Mario SARRO
ENCOMIO (consegnato dal vicario del questore di Vicenza Bruno Cordischi): Il 29 giugno 2018 in servizio in pattuglia antidegrado, notava in Via Torino la presenza di un gruppo di persone che facevano uso di bevande alcoliche. Uno dei soggetti si sottraeva all’identificazione ed al controllo e nella fuga scagliava un velocipede contro ad uno degli agenti ferendolo.
Nonostante la fuga e la resistenza, bloccava l’individuo e procedeva successivamente con la sicura identificazione dello stesso.
Il soggetto risultava in possesso di sostanza stupefacente e ingente quantitativo di banconote compendio dell’attività di spaccio; veniva dunque segnalato all’Autorità Giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Esempio di dedizione, intuizione, abilità investigativa e capacità professionale.
Agente Scelto Giorgio BARTOLOTTA, Agente Scelto Paola CLAVELLO, Assistente Cristina MANTOVANI, Vice Ispettore Angelo Mario SARRO, Assistente Armando SEMOLI, Vice Ispettore Roberto ZOCCA
ENCOMIO (consegnato dal comandante provinciale dei Carabinieri Alberto Santini): Il 4 giugno 2018 in servizio in pattuglia automontata in Viale Margherita, allertato da un passante che riferiva di una rapina appena perpetrata nei confronti di una persona anziana ad opera di tre ragazzi dei quali veniva fornita una sommaria descrizione, si poneva immediatamente alla ricerca dei soggetti che, individuati in una via limitrofa, si davano alla fuga.
Iniziava l’inseguimento e si fermavano due dei ragazzi che nel frattempo si erano rifugiati sotto un’autovettura all’interno di un’area privata.
Dopo attente e scrupolose ricerche, individuava la ragazza del gruppo all’interno di un pubblico esercizio e rinveniva tra i suoi oggetti parte della refurtiva.
Il successivo ed immediato confronto, effettuato anche dalla persona derubata, confermava senza ombra di dubbio, che i soggetti fermati ed identificati erano gli autori del reato e consentiva di restituire una parte della refurtiva all’avente diritto oltre che di segnalare all’Autorità Giudiziaria e all’Autorità di Pubblica Sicurezza i responsabili dell’accaduto, soggetti minorenni successivamente affidati ad una struttura di accoglienza.
Esempio di determinazione, intuizione e capacità professionale.
Agente Nicola CERATO, Ispettore Gabriele Leopoldo DAL TOSO, Commissario Nives PILLAN, Vice Ispettore Davide POJANELLA, Assistente Thomas RUBELLO
ENCOMIO (consegnato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza Crescenzo Sciaraffa): Il 26 novembre 2018 in servizio in pattuglia automontata notava la presenza di un uomo di giovane età in stato confusionale in piedi di fronte al parapetto di Ponte degli Angeli con lo sguardo fisso verso il fiume. La sera precedente lo stesso giovane che aveva proferito solo il proprio nome straniero, era stato accompagnato per la notte presso la Caritas, atteso che indossava un abbigliamento inadeguato per le temperature rigide del periodo.
Pur disponendo nell’immediatezza solo di pochi indizi sulla persona, veniva posta in essere un’attenta ed intelligente attività d’indagine che portava a contattare l’Ambasciata e successivamente il Consolato Francese in Italia per scoprire che la persona, affetta da problemi psichici, si era allontanata da casa e che i suoi famigliari ne avevano perso le tracce da ben sette mesi.
La persona, accompagnata dapprima presso la locale struttura sanitaria veniva successivamente riaffidata alla famiglia e riaccompagnata in patria per le cure del caso.
Esempio di dedizione, intuizione, abilità investigativa e capacità professionale.