Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per l’attuazione nel territorio regionale del Numero Unico di Emergenza europeo (NUE 112).
“Si avvia oggi anche per il Veneto l’era del NUE 112, il numero unico delle emergenze europeo – sottolinea il Presidente della Regione del Veneto -. Ci arriviamo motivati, consapevoli che questa applicazione nel caso del Veneto è come la creazione di un abito sartoriale, deve essere tagliata sulle esigenze che caratterizzano il territorio. Non solo abbiamo alle spalle l’esperienza nell’emergenza sanitaria di un 118 che è una vera istituzione di eccellenza a livello nazionale, con 7 centrali provinciali autonome con circa 800.000 chiamate all’anno. Ma nel nostro caso il servizio non riguarda soltanto 5 milioni di veneti ma anche quei 73 milioni di presenze annue che fanno di noi la regione più turistica d’Italia. Ringrazio il ministro Piantedosi per aver compreso tutte queste necessità e per essere intervenuto oggi a Venezia, aprendo ufficialmente il percorso indispensabile per istituzionalizzare l’utilizzo del NUE”.
L’intesa prevede un protocollo operativo, per il quale sarà composto un tavolo tecnico che sarà composto da cinque rappresentanti dell’Amministrazione dell’Interno e altrettanti della Regione. Secondo il testo sottoscritto, il protocollo operativo dovrà essere redatto entro sei mesi dalla prima riunione del tavolo tecnico. Il protocollo operativo determinerà, inoltre, la collocazione delle CUR, le centrali uniche di risposta, sulla base delle quali è organizzata la rete delle sinergie richieste dagli interventi.
“Stiamo parlando di un numero telefonico che è una grande risposta alle esigenze di sicurezza dei cittadini – aggiunge il Governatore – perché ottimizza la capacità di intervento delle strutture preposte alla gestione delle emergenze. Possiamo considerarlo la sublimazione d’eccellenza dei riferimenti telefonici in questo campo conosciuti fino ad oggi e sulla base delle nostre esperienze con questo atto d’intesa possiamo concretizzare veramente un bel progetto. Dalle valutazioni già fatte saranno almeno 2 le CUR in Veneto. Stiamo parlando di professionisti appositamente formati che riceveranno le chiamate per poi smistarle alle diverse realtà operative in tempo reale, secondo le necessità. Noi siamo pronti”.
In tutti i territori dove è implementato, il NUE si può chiamare gratuitamente – per richiedere l’intervento urgente di Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, assistenza sanitaria e soccorso in mare – sia da rete fissa sia da quella mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non ha più credito disponibile.