Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha aperto oggi a Palazzo Ferro Fini la conferenza stampa di presentazione del tour di concerti organizzato dall’Orchestra Camerata Rochativa per celebrare i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile (in copertina il video integrale, ndr) Questo progetto culturale e musicale partirà il 24 settembre con un concerto a Verona Fiere, in concomitanza con l’inaugurazione di ‘Marmomac 2024’.
La Camerata Rochativa è un’iniziativa culturale e sociale che si propone di trasformare la vita di giovani provenienti da contesti socio-economici svantaggiati, offrendo loro un’educazione musicale e artistica in un ambiente stimolante e sicuro. Grazie a questa iniziativa, nei prossimi giorni in Veneto si celebreranno i 150 anni dall’inizio dell’immigrazione italiana in Brasile, datata idealmente al 3 gennaio 1874, quando il vascello Sofia salpò da Genova con 388 emigranti veneto-trentini, giunti a Vitória, nello Stato di Espírito Santo, il 17 febbraio dello stesso anno.
Oggi, il Brasile ospita circa 30 milioni di italo-discendenti, di cui 12 milioni di origine veneta. Questa storia straordinaria è stata ufficialmente riconosciuta nel 2008, quando il Brasile ha istituito il “Dia nacional do imigrante italiano“, che si celebra ogni anno il 21 febbraio prendendo come riferimento l’avvenimento dello sbarco del vascello a Vitória in quel giorno del 1874. Il presidente Ciambetti ha ricordato l’importanza di questa ricorrenza, sottolineando come gli immigrati italiani, con il loro lavoro e sacrificio, abbiano contribuito significativamente alla crescita economica e culturale del Brasile.
Jesusleny Gomes, imprenditrice brasiliana promotrice dell’iniziativa, ha descritto la Camerata Rochativa come un esempio concreto di come l’impegno degli imprenditori possa trasformare contributi economici in progetti sociali di grande valore. Nei giorni scorsi, Gomes e i membri dell’orchestra hanno avuto l’onore di incontrare Papa Francesco a Roma, segno dell’importanza di questa iniziativa non solo a livello culturale, ma anche spirituale.
“I concerti della Camerata Rochativa ci permettono di ricordare gli anni difficili che portarono milioni di veneti a emigrare in Brasile” ha dichiarato Ciambetti, ricordando che molti lasciarono l’Italia in seguito alla crisi economica e alla forte tassazione imposta sul macinato, che colpiva duramente le fasce più povere della popolazione. I veneti accettarono l’invito delle autorità brasiliane a stabilirsi oltreoceano, dove fondarono città e comunità, superando grandi difficoltà.
Il legame culturale tra Veneto e Brasile si manifesta anche nella lingua. Il Talian, una variante del veneto, è ancora parlato da circa 500.000 persone in 133 città brasiliane, un chiaro esempio di come la cultura italiana sia viva e presente nelle comunità italo-brasiliane.
Nel corso della conferenza stampa, Eutemar Veturim, presidente dell’associazione Rochativa, ha ripetutamente espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta in Veneto e ha illustrato il progetto Camerata Rochativa, nato 18 anni fa come braccio sociale del settore del marmo per offrire a giovani provenienti da famiglie a basso reddito un’opportunità per sviluppare i propri talenti artistici e costruire un futuro prospero.
L’associazione non si limita, ha aggiunto, all’ambito culturale, ma si impegna anche in progetti sociali, sportivi e sanitari, rivolti principalmente a bambini e adolescenti provenienti da famiglie a basso reddito.
Il tour della Camerata Rochativa ha già toccato diverse tappe significative, come l’incontro con Papa Francesco in Vaticano e le visite all’Ambasciata brasiliana a Roma e a Pistoia, dove è stato reso omaggio ai soldati brasiliani caduti durante la Seconda guerra mondiale. La prossima tappa del tour si terrà in Veneto, dove il 24 settembre, in occasione della tradizionale Fiera del Riso a Isola della Scala, i giovani musicisti avranno la possibilità di degustare i prodotti tipici locali grazie alla collaborazione con l’U.C.E.T. (Unione Circoli Enogastronomici del Triveneto).
Gomes ha inoltre evidenziato come la forte partnership tra Italia e Brasile, alimentata anche attraverso la musica, possa avere un impatto positivo in un mondo afflitto da numerosi conflitti. “Credo che questa collaborazione possa contribuire, anche grazie alla forza della musica, a portare pace in un mondo pieno di divisioni e focolai di guerra“, ha dichiarato.
Il sindaco di Bovolone, Orfeo Pozzani, ha voluto sottolineare il forte legame di amicizia e fratellanza esistente tra il Veneto e lo Stato brasiliano di Espírito Santo. Pozzani ha spiegato che il tour di concerti della Camerata Rochativa rappresenta un ponte di unione tra l’Italia e il Brasile, simbolicamente legato dal marmo, una pietra di grande rilevanza per l’economia brasiliana. Ha invitato i suoi colleghi sindaci di Villafranca e Malcesine a partecipare ai concerti, ricordando l’emozione suscitata dalle canzoni storiche eseguite dai giovani musicisti, che richiamano le radici comuni e la memoria degli antenati veneti emigrati.
Il tour di concerti in Italia, che si svolgerà in diverse località del Veneto, celebra, quindi, questa lunga storia di migrazione e il contributo degli italiani allo sviluppo del Brasile, un Paese che oggi è tra i maggiori produttori mondiali di marmo. Nel solo Stato di Espírito Santo, il 70% dell’immigrazione è di origine veneta, e 1600 aziende locali lavorano il marmo, rendendolo un simbolo del legame economico e culturale tra i due Paesi.
Concludendo, Ciambetti ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Italia e Brasile, richiamando i valori inscritti nelle bandiere di entrambi i Paesi: “Ordem e Progresso” nella bandiera brasiliana, e “Pax Tibi” in quella veneta. Questi principi, ha detto, devono guidare il cammino futuro, promuovendo la pace e lo sviluppo umano, come dimostra l’opera della Camerata Rochativa e il lavoro dei nostri emigranti.