Stamattina, dalle 11 in poi, al Teatro Olimpico di Vicenza, ha avuto luogo la Celebrazione del 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza di autorità militari e civili cittadine e della provincia, con una folta rappresentanza di sindaci e i gonfaloni del capoluogo e della provincia berica.
In precedenza, il Prefetto Salvatore Caccamo, assieme al Questore Paolo Sartori, che lo ha accolto nella struttura della Caserma “Sasso” presso il Sacrario, hanno deposto, sulle note del Silenzio, una corona di fiori in omaggio e a memoria dei Caduti della Polizia di Stato.
Nella splendida cornice del teatro Olimpico sono stati, quindi, letti dalla splendida voce di una rappresentante della Polizia (di sopra il video relativo, ndr) i messaggi augurali del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella (qui il testo, ndr), del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, e del capo della Polizia di Stato, Lamberto Giannini, prima che sullo schermo allestito per la ricorrenza scorressero le immagini illustrative delle attività del corpo civile dello Stato preposto alla sicurezza in senso competo dei cittadini.
È toccato, quindi, al questore di Vicenza e provincia, Paolo Sartori, che ieri aveva annunciato i dati delle attività svolte nel 2022, pronunciare il significativo discorso celebrativo del 171° anniversario della Polizia di Stato (di sopra il video visibile anche sul nostro canale YouTube e sulla nostra potenziata app LaPiù Tv, scaricabile gratuitamente in ambiente iOs e Android), prima che lui stesso e il prefetto Salvatore Caccamo procedessero alla premiazione, in varie fasi coinvolgente e toccante, di uomini e donne che hanno compiuto operazioni meritevoli a tutela del cittadino e dello Stato (il video integrale della cerimonia di premiazione oltre che in copertina è anch’esso visibile anche sul nostro canale YouTube e sulla app LaPiù Tv).
A chiudere le celebrazioni vicentine del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato non potevano che essere le note dell’inno di Mameli, le cui parole sono state intonate da tutti i, commossi, presenti.