18App è abrogata: 230 Mln di euro a spettacoli ed editoria. Sbrollini (IV): “Una follia”

672
Daniela Sbrollini opzione donna 18app mollicone guardia medica vicenza
Daniela Sbrollini

Un emendamento della maggioranza (FdI, Lega e FI) ha abrogato oggi 18App, il bonus 18enni per teatri, cinema, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, musei, concerti e mostre.

Le risorse che ogni anno finanziavano la misura dell’allora Governo Renzi, poi resa strutturale, pari a 230 milioni di euro andranno a finalità di sostegno del mondo dello spettacolo e della cultura.

Si va dal rafforzamento del Fondo per il sostegno economico temporaneo dei lavoratori dello spettacolo al Fondo per gli operatori dell’editoria e delle librerie, dal Fondo per lo spettacolo dal vivo al sostegno delle attività di rievocazione storica de “La Girandola” di Roma.

“La Premier Meloni non faccia questo autogol. Il nostro futuro sta nei giovani consapevoli, che si informano, studiano, si arricchiscono di competenze. Aiutare i diciottenni ad accedere alla cultura è un vero investimento. Non è un caso che in tutta Europa ci copino”.

La senatrice di Az-IV Daniela Sbrollini, responsabile Cultura e Sport nazionale, prende posizione sull’ipotizzato taglio al bonus per i diciottenni.

“Il bonus Renzi per i diciottenni, conosciuto come “18app”, ha aumentato i consumi culturali e aiutato molti giovani a essere cittadini consapevoli. In tutta Europa ce la copiano.

Tagliare tanto per fare cassa proprio sugli investimenti per il futuro dei nostri giovani è da stolti. Cancellarla oggi sarebbe una follia. Chiedo alla Premier Meloni di bloccare questo autogol”, conclude la senatrice.

Gli editori indipendenti “apprendono con stupore che, nell’ambito della discussione sulla legge di stabilità, è stato presentato un emendamento volto a cancellare la App18, riducendo quindi drasticamente le risorse a beneficio della promozione del libro e della lettura.

Si sperava che l’iniziativa del nuovo Parlamento andasse esattamente in direzione opposta.
“Siamo molto soddisfatti che venga istituito un vero e proprio Fondo per il Libro, peraltro
fortemente voluto da Adei, l’associazione che rappresenta 250 editori in tutta Italia nonché la maggior parte delle associazioni regionali – dichiara il Presidente di Adei, Marco Zapparoli
-, ma riteniamo indispensabile che disponga di una copertura economica dignitosa: gli emendamenti presentati ufficialmente nelle ultime ore prevedono fondi irrisori”.