200 mila euro per inclusione lavorativa: bando Banca delle Terre Venete per cooperative sociali di tipo B e plurime di Vicenza e Treviso

Il bando per migliorare la qualità della vita delle persone fragili è stato illustrato dal presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso, dal vice presidente vicario Pietro Pignata, dai membri del Cda, Debora Concato e Remigio Parisotto, oltre che dai rappresentanti di Confcooperative

676
Banca delle Terre Venete: da sx cons. Cda Parisotto, vice pres. vicario Pignata, pres. Sasso, cons. Cda Concato
Banca delle Terre Venete: da sx cons. Cda Parisotto, vice pres. vicario Pignata, pres. Sasso, cons. Cda Concato

La Banca delle Terre Venete ha lanciato oggi presso la sua sede centrale di Vicenza in Viale Mazzini il nuovo bando “Inclusione lavorativa”, un’iniziativa volta a promuovere l’occupazione di persone in situazione di svantaggio socio-economico attraverso il finanziamento a fondo perduto di progetti di inclusione lavorativa delle cooperative sociali delle province di Vicenza e Treviso. L’obiettivo del bando è incentivare soluzioni innovative, efficaci e sostenibili per favorire l’inclusione lavorativa e sociale delle persone più svantaggiate della nostra società.

Ad illustrare l’importante iniziativa c’erano il presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso, il vice presidente vicario Pietro Pignata, i membri del Cda che si sono occupati della sua “costruzione”, Debora Concato e Remigio Parisotto, oltre a rappresentanti di Confcooperative, partner tecnico e strategico dell’operazione che cumula ben 200.000 euro in totale.

Banca delle Terre Venete, 2° da sx vice pres. vicario Pignata, pres. Sasso, cons. Cda Concato e Parisotto, ai loro lati i rappresentanti di Confcooperative
Banca delle Terre Venete, 2° da sx vice pres. vicario Pignata, pres. Sasso, cons. Cda Concato e Parisotto, ai loro lati i rappresentanti di Confcooperative

Qui è scaricabile il bando completo con importanti criteri di selezione, tra cui, soprattutto, una spinta “responsabile” al cofinanziamento perché il contributo di 20.000 euro al massimo per ogni assegnatario coprirà l’80% delle spese previste dal relativo progetto da finanziare, mentre di seguito ne illustriamo sinteticamente i punti esposti dal presidente Sasso e dagli altri membri del Cda di Bcc delle Terre Venete oltre che dai rappresentanti di Confcooperative.

Destinatari del bando

Il bando è destinato alle cooperative sociali di tipo B o plurime, ai sensi dell’art. 1 comma b della legge 381/91 e successive modifiche, che abbiano sede o operatività nella zona di competenza della Banca delle Terre Venete. Il budget complessivo stanziato per l’iniziativa è di 200.000 euro. Le cooperative sociali potranno presentare proposte che riguardino l’avvio di un nuovo progetto o il miglioramento di un’attività esistente, con un finanziamento che coprirà fino all’80% dei costi totali, per un massimo di 20.000 euro per progetto.

Modalità di partecipazione

Le cooperative sociali interessate a partecipare al bando dovranno presentare un progetto che dimostri chiaramente come intendono migliorare l’inclusione lavorativa e sociale delle persone in situazione di svantaggio. Saranno prese in considerazione le proposte che presentano soluzioni innovative e sostenibili, capaci di fare sistema con altre organizzazioni e che dimostrino una concreta possibilità di miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità o in condizioni di svantaggio socio-economico.

Dichiarazioni istituzionali

Siamo orgogliosi di lanciare questo bando che non solo offrirà opportunità di lavoro a chi ne ha più bisogno, ma contribuirà anche a sensibilizzare le aziende e la società sull’importanza dell’inclusione lavorativa.” – ha dichiarato il presidente di Banca delle Terre Venete, Gianfranco Sasso – “Crediamo che ogni individuo meriti una possibilità di realizzarsi professionalmente, in base alle proprie capacità, per contribuire attivamente alla collettività e sentirsi parte integrante di essa.

Questo bando rappresenta un passo importante verso la costruzione di una società più equa e inclusiva, che rappresenta la nostra missione da sempre.” – ha aggiunto il vicepresidente vicario di Banca delle Terre Venete, Pietro Pignata – “Questa iniziativa è possibile grazie alla somma che annualmente i soci destinano alla mutualità e alla beneficenza, il dividendo sociale con il quale si restituisce al territorio il valore economico creato. Il bene comune si costruisce quando non si lascia indietro nessuno, ed è con questa convinzione che si concretizza la peculiarità del nostro essere banca di comunità.

Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti terrà conto di diversi fattori. In primo luogo, verrà considerata la rilevanza dell’intervento proposto per il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e per il territorio di riferimento. Un altro aspetto importante sarà la capacità dell’organizzazione proponente di fare sistema, ovvero di collaborare efficacemente con altre realtà del territorio per creare un impatto più significativo.

Inoltre, coerentemente con la propria strategia rivolta alla sostenibilità ambientale e sociale, Banca delle Terre Venete intende coinvolgere le organizzazioni beneficiarie nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. In particolare, saranno valutati positivamente i progetti che mirano a garantire l’accesso universale alla salute e al benessere, un’educazione di qualità, l’accesso universale e sostenibile a risorse umane e naturali, e un’occupazione dignitosa e inclusiva.

Scadenza e modalità di presentazione delle domande

Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il 31 ottobre 2024. Le cooperative interessate dovranno compilare il modulo di candidatura presente sul sito bancaterrevenete.it, fornendo tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione necessaria. Le candidature incomplete o presentate oltre il termine non saranno prese in considerazione.

Questo bando rappresenta un’importante opportunità per le cooperative sociali delle province di Vicenza e Treviso per ottenere risorse fondamentali per lo sviluppo di progetti innovativi e sostenibili che migliorino la qualità della vita delle persone svantaggiate, contribuendo così a costruire una società più equa e inclusiva.