21 dicembre 2024. Oggi Repubblica, Il Corriere della sera e il Foglio “sfogliati” per voi su Magdeburgo, Salvini e altro…

Magdeburgo e Salvini nelle prime pagine. Il Foglio: Salvini assolto, ma il salvinismo rimane sotto processo politico

137
Rassegna stampa quotidiani
Rassegna stampa quotidiani

La Repubblica: due eventi tra Palermo e Magdeburgo, e l’analisi di un equilibrio fragile – Tra le 19 e le 19:30 di ieri si sono consumate due vicende che hanno dominato la scena mediatica e politica internazionale.

Attacco Magdeburgo
Attacco Magdeburgo

A Palermo, il tribunale ha assolto Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio legate al blocco dello sbarco di 147 migranti a Lampedusa nel 2019. A Magdeburgo, in Germania, un medico saudita con lo status di rifugiato politico ha investito la folla del mercatino di Natale con la sua Bmw, causando almeno due morti e decine di feriti, in quello che le autorità tedesche definiscono “atto di terrorismo”.

L’assoluzione di Salvini: reazioni e implicazioni

La sentenza di Palermo, emessa dopo otto ore di camera di consiglio, ha visto l’esultanza della Lega e di Matteo Salvini. Il leader del partito ha ricevuto il sostegno di Giorgia Meloni, che ha definito il verdetto una vittoria per chi difende i confini, e del ministro Tajani, che ha parlato di “un giudice a Palermo”. Tuttavia, l’analisi politica non è altrettanto unanime. Massimo Giannini sottolinea come questa assoluzione rappresenti un cambio di qualificazione giuridica delle scelte di Salvini, ma non un’assoluzione politica. L’episodio riaccende inoltre il dibattito sulla narrativa della destra contro la magistratura, spesso dipinta come un’entità ostile e monolitica.

La sentenza arriva in un momento critico per il governo, già impegnato nelle difficoltà legate alla manovra economica, approvata ieri dalla Camera con un voto di fiducia tra le proteste delle opposizioni.

L’orrore di Magdeburgo: l’incubo dei “lupi solitari”

A Magdeburgo, l’attacco al mercatino di Natale ha riportato alla mente gli atti di terrorismo dei “lupi solitari” che hanno colpito più volte la Germania e il nord Europa. Tonia Mastrobuoni racconta i dettagli dell’evento, mentre Gianluca Di Feo analizza il contesto e le implicazioni di un terrorismo che si manifesta in modo imprevedibile e devastante. La dinamica dell’attacco e il profilo dell’attentatore alimentano il timore di una recrudescenza del terrorismo individuale, difficile da prevenire e contrastare.

Trump e il conflitto in Ucraina

Nel giorno dell’attacco missilistico russo al centro di Kiev, Donald Trump interviene sul conflitto, dichiarando il suo impegno per continuare il supporto militare all’Ucraina. Inoltre, lancia un avvertimento ai Paesi Nato, invitandoli ad aumentare le spese per la difesa al 5% del PIL. Timothy Garton Ash riflette su uno scenario inquietante: la possibilità di una vittoria russa nella guerra, un’ipotesi che oggi appare meno remota rispetto a un anno fa e che potrebbe avere conseguenze geopolitiche devastanti.

Un equilibrio fragile

Le notizie di Palermo e Magdeburgo mettono in luce due lati della stessa medaglia: da un lato, le difficoltà di una politica interna segnata da tensioni e fragilità; dall’altro, le minacce globali che continuano a destabilizzare l’Europa e il mondo. Entrambe le vicende richiamano alla necessità di risposte lucide e coordinate, in un contesto in cui la percezione della sicurezza e la tenuta politica restano precarie.


Il Corriere della Sera: L’attentato di Magdeburgo, l’assoluzione di Salvini e la manovra delle micro-misure: cronaca e riflessioni su un’Europa in bilico

La serata di ieri ha visto intrecciarsi notizie di rilevanza nazionale e internazionale che mettono in evidenza le fragilità politiche e sociali del nostro tempo. Dall’orrore del terrorismo in Germania all’assoluzione dell’ex ministro Matteo Salvini, fino al sì della Camera sulla manovra economica, i temi del giorno dipingono un quadro complesso e denso di implicazioni.

Magdeburgo: il terrore torna in Europa

A Magdeburgo, in Germania, un mercatino di Natale è stato teatro di un attentato terroristico che ha riportato alla mente tragici episodi del passato. Un medico saudita, rifugiato politico in Germania, ha guidato la sua auto tra la folla, provocando almeno due morti e decine di feriti, tra cui 15 gravi. L’attentato, avvenuto a pochi mesi dalle elezioni anticipate, potrebbe alimentare il dibattito sull’immigrazione e rafforzare le posizioni del partito di estrema destra AfD, già in crescita nei sondaggi.

L’evento, considerato un “atto di terrorismo” dalle autorità tedesche, riapre la questione della sicurezza in Europa e della capacità di prevenire azioni da parte di “lupi solitari”, un fenomeno che sembra tornare con forza sulla scena internazionale.

L’assoluzione di Matteo Salvini

A Palermo, il tribunale ha assolto Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio legati al caso Open Arms del 2019. Salvini, allora ministro dell’Interno, aveva bloccato per 19 giorni lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave dell’ONG. La sentenza, che stabilisce che “il fatto non sussiste”, è stata accolta con entusiasmo dalla Lega e dagli alleati del centrodestra, con Giorgia Meloni che ha definito la decisione una vittoria per chi “difende i confini”.

Tuttavia, la questione politica rimane aperta. Se da un lato l’assoluzione smonta la tesi della magistratura politicizzata sostenuta da Salvini, dall’altro non elimina le critiche sulla gestione dell’immigrazione da parte del governo. Inoltre, la sentenza potrebbe influire su altre vicende giudiziarie che coinvolgono esponenti della maggioranza, come la ministra Daniela Santanchè e il sottosegretario Andrea Delmastro.

La manovra delle micro-misure

La Camera ha dato il via libera alla legge di bilancio, che ora passa al Senato. La manovra, però, è stata criticata per la frammentazione delle risorse in una miriade di interventi di piccola entità, come il fondo da 102 milioni per iniziative locali, e per l’assenza di una visione strategica a lungo termine. Se da un lato vengono confermati gli sgravi per i redditi bassi e la riduzione delle aliquote IRPEF, dall’altro sono previsti tagli alle detrazioni fiscali e nuove imposte per banche e assicurazioni, misure che potrebbero penalizzare il ceto medio e il sistema produttivo.

Un’Europa sotto pressione

Mentre l’Italia discute di bilanci e riforme, l’Europa affronta la crisi del settore automobilistico e le tensioni geopolitiche. A Magdeburgo, l’attentato riaccende il dibattito sull’integrazione e la sicurezza. In Ucraina, i bombardamenti russi continuano, mentre Trump, prossimo all’insediamento, chiede ai Paesi Nato di aumentare le spese per la difesa. E in Italia, il governo Meloni accelera sulla riforma della giustizia, alimentando il dibattito sulla separazione delle carriere e sul rapporto tra politica e magistratura.

In questa complessità, emerge un’Europa chiamata a trovare risposte efficaci e condivise, sia sul fronte interno che in quello internazionale. Una sfida che richiede una visione chiara e una capacità di dialogo sempre più necessarie.


Il Foglio: Salvini assolto, ma il salvinismo rimane sotto processo politicoIl significato della sentenza di Palermo tra giurisprudenza, politica e Realpolitik

La sentenza che ha assolto Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona rappresenta una vittoria giuridica per il leader della Lega, ma non per il salvinismo. Come evidenziato dall’editoriale di Claudio Cerasa, questa decisione giuridica potrebbe creare un precedente pericoloso, ma non è sufficiente a cancellare le critiche politiche alla gestione migratoria del 2019. Giorgia Meloni, pur difendendo Salvini e attaccando la magistratura, sembra condannare il “trucismo” salviniano all’irrilevanza nella narrazione sull’immigrazione, scegliendo un approccio più pragmatico e meno ideologico.

Meloni e i nodi interni: Santanchè e Delmastro in bilico

Dalla Lapponia, dove la premier è impegnata in un viaggio istituzionale, si rincorrono reazioni contrastanti. Se da un lato Meloni sostiene Salvini e critica i pm siciliani, dall’altro l’assoluzione rimette in discussione il peso di alcuni membri del governo, come Daniela Santanchè e il sottosegretario Delmastro, già al centro di polemiche. Simone Canettieri sottolinea come il fragile equilibrio della maggioranza sia messo alla prova anche dai contrasti interni e dalla difficile gestione della manovra economica.

Magdeburgo: l’orrore del mercatino di Natale

Nel frattempo, a Magdeburgo, il terrorismo torna a sconvolgere l’Europa. Un medico saudita con lo status di rifugiato ha seminato panico e sangue in un mercatino natalizio, investendo la folla con la sua Bmw. Secondo le autorità tedesche, si tratta di un “atto di terrorismo”. Questo episodio, raccontato nei dettagli da Enrico Cicchetti e Alessandro Villari, riaccende il timore per i “lupi solitari” che hanno colpito duramente la Germania negli ultimi anni.

Trump, la Nato e il conflitto in Ucraina

A livello internazionale, Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, riafferma il sostegno militare all’Ucraina e invita i Paesi Nato ad aumentare le spese per la difesa al 5% del PIL. Tuttavia, le sue dichiarazioni appaiono sempre più caute, soprattutto alla luce della continua offensiva russa. Come riportato da Kristina Berdynskykh, Kyiv è stata colpita da nuovi missili e cyberattacchi, mentre Putin prosegue la sua strategia di pressione.

Sala e l’urbanistica: il caso “Salva Milano”

Tornando in Italia, il sindaco di Milano, Beppe Sala, affronta il dibattito sull’urbanistica e i metodi per far crescere la città, rispondendo alle critiche e alle inchieste con una riflessione sulle sfide amministrative. Sala ribadisce la necessità di un approccio metodico e pragmatico per affrontare le trasformazioni urbane.

Tra politica, cultura e società

La giornata si chiude con riflessioni editoriali che spaziano dalla confusione europea in Georgia al dibattito sull’austerità e la crescita economica. Non mancano incursioni nel mondo della musica con il caso di Nicolò Rapisarda, il trapper romano noto per il suo stile provocatorio, protagonista delle polemiche sul concerto di Capodanno.

In questa complessa giornata di cronache e analisi, emerge un quadro di tensioni politiche e sociali che richiede risposte altrettanto complesse, in Italia come in Europa e oltre.