La Repubblica: due eventi tra Palermo e Magdeburgo, e l’analisi di un equilibrio fragile – Tra le 19 e le 19:30 di ieri si sono consumate due vicende che hanno dominato la scena mediatica e politica internazionale.
A Palermo, il tribunale ha assolto Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio legate al blocco dello sbarco di 147 migranti a Lampedusa nel 2019. A Magdeburgo, in Germania, un medico saudita con lo status di rifugiato politico ha investito la folla del mercatino di Natale con la sua Bmw, causando almeno due morti e decine di feriti, in quello che le autorità tedesche definiscono “atto di terrorismo”.
L’assoluzione di Salvini: reazioni e implicazioni
La sentenza di Palermo, emessa dopo otto ore di camera di consiglio, ha visto l’esultanza della Lega e di Matteo Salvini. Il leader del partito ha ricevuto il sostegno di Giorgia Meloni, che ha definito il verdetto una vittoria per chi difende i confini, e del ministro Tajani, che ha parlato di “un giudice a Palermo”. Tuttavia, l’analisi politica non è altrettanto unanime. Massimo Giannini sottolinea come questa assoluzione rappresenti un cambio di qualificazione giuridica delle scelte di Salvini, ma non un’assoluzione politica. L’episodio riaccende inoltre il dibattito sulla narrativa della destra contro la magistratura, spesso dipinta come un’entità ostile e monolitica.
La sentenza arriva in un momento critico per il governo, già impegnato nelle difficoltà legate alla manovra economica, approvata ieri dalla Camera con un voto di fiducia tra le proteste delle opposizioni.
L’orrore di Magdeburgo: l’incubo dei “lupi solitari”
A Magdeburgo, l’attacco al mercatino di Natale ha riportato alla mente gli atti di terrorismo dei “lupi solitari” che hanno colpito più volte la Germania e il nord Europa. Tonia Mastrobuoni racconta i dettagli dell’evento, mentre Gianluca Di Feo analizza il contesto e le implicazioni di un terrorismo che si manifesta in modo imprevedibile e devastante. La dinamica dell’attacco e il profilo dell’attentatore alimentano il timore di una recrudescenza del terrorismo individuale, difficile da prevenire e contrastare.
Trump e il conflitto in Ucraina
Nel giorno dell’attacco missilistico russo al centro di Kiev, Donald Trump interviene sul conflitto, dichiarando il suo impegno per continuare il supporto militare all’Ucraina. Inoltre, lancia un avvertimento ai Paesi Nato, invitandoli ad aumentare le spese per la difesa al 5% del PIL. Timothy Garton Ash riflette su uno scenario inquietante: la possibilità di una vittoria russa nella guerra, un’ipotesi che oggi appare meno remota rispetto a un anno fa e che potrebbe avere conseguenze geopolitiche devastanti.
Un equilibrio fragile
Le notizie di Palermo e Magdeburgo mettono in luce due lati della stessa medaglia: da un lato, le difficoltà di una politica interna segnata da tensioni e fragilità; dall’altro, le minacce globali che continuano a destabilizzare l’Europa e il mondo. Entrambe le vicende richiamano alla necessità di risposte lucide e coordinate, in un contesto in cui la percezione della sicurezza e la tenuta politica restano precarie.
Il Corriere della Sera: L’attentato di Magdeburgo, l’assoluzione di Salvini e la manovra delle micro-misure: cronaca e riflessioni su un’Europa in bilico
Il Foglio: Salvini assolto, ma il salvinismo rimane sotto processo politicoIl significato della sentenza di Palermo tra giurisprudenza, politica e Realpolitik
La sentenza che ha assolto Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona rappresenta una vittoria giuridica per il leader della Lega, ma non per il salvinismo. Come evidenziato dall’editoriale di Claudio Cerasa, questa decisione giuridica potrebbe creare un precedente pericoloso, ma non è sufficiente a cancellare le critiche politiche alla gestione migratoria del 2019. Giorgia Meloni, pur difendendo Salvini e attaccando la magistratura, sembra condannare il “trucismo” salviniano all’irrilevanza nella narrazione sull’immigrazione, scegliendo un approccio più pragmatico e meno ideologico.
Meloni e i nodi interni: Santanchè e Delmastro in bilico
Dalla Lapponia, dove la premier è impegnata in un viaggio istituzionale, si rincorrono reazioni contrastanti. Se da un lato Meloni sostiene Salvini e critica i pm siciliani, dall’altro l’assoluzione rimette in discussione il peso di alcuni membri del governo, come Daniela Santanchè e il sottosegretario Delmastro, già al centro di polemiche. Simone Canettieri sottolinea come il fragile equilibrio della maggioranza sia messo alla prova anche dai contrasti interni e dalla difficile gestione della manovra economica.
Magdeburgo: l’orrore del mercatino di Natale
Nel frattempo, a Magdeburgo, il terrorismo torna a sconvolgere l’Europa. Un medico saudita con lo status di rifugiato ha seminato panico e sangue in un mercatino natalizio, investendo la folla con la sua Bmw. Secondo le autorità tedesche, si tratta di un “atto di terrorismo”. Questo episodio, raccontato nei dettagli da Enrico Cicchetti e Alessandro Villari, riaccende il timore per i “lupi solitari” che hanno colpito duramente la Germania negli ultimi anni.
Trump, la Nato e il conflitto in Ucraina
A livello internazionale, Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, riafferma il sostegno militare all’Ucraina e invita i Paesi Nato ad aumentare le spese per la difesa al 5% del PIL. Tuttavia, le sue dichiarazioni appaiono sempre più caute, soprattutto alla luce della continua offensiva russa. Come riportato da Kristina Berdynskykh, Kyiv è stata colpita da nuovi missili e cyberattacchi, mentre Putin prosegue la sua strategia di pressione.
Sala e l’urbanistica: il caso “Salva Milano”
Tornando in Italia, il sindaco di Milano, Beppe Sala, affronta il dibattito sull’urbanistica e i metodi per far crescere la città, rispondendo alle critiche e alle inchieste con una riflessione sulle sfide amministrative. Sala ribadisce la necessità di un approccio metodico e pragmatico per affrontare le trasformazioni urbane.
Tra politica, cultura e società
La giornata si chiude con riflessioni editoriali che spaziano dalla confusione europea in Georgia al dibattito sull’austerità e la crescita economica. Non mancano incursioni nel mondo della musica con il caso di Nicolò Rapisarda, il trapper romano noto per il suo stile provocatorio, protagonista delle polemiche sul concerto di Capodanno.
In questa complessa giornata di cronache e analisi, emerge un quadro di tensioni politiche e sociali che richiede risposte altrettanto complesse, in Italia come in Europa e oltre.