Il racconto di Francesco Lovo sul 25 aprile a Sandrigo: Alpini impediscono “Bella Ciao” e niente omaggio ai partigiani uccisi

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Bella Ciao
25 aprile in piazza

Di seguito pubblichiamo la lettera inviata dal signor Francesco Lovo l’8 maggio 2019 a Sindaco, Assessori e Consiglieri del Comune di Sandrigo

Vi esprimo il disagio che ho provato alla festa della Liberazione del 25 aprile scorso, quando il “cerimoniere” rappresentante dell’Associazione Nazionale Alpini di Sandrigo, alla quale anch’io sono iscritto, ha comunicato che la cerimonia era conclusa, senza andare, come tutti gli altri anni, a rendere omaggio alle lapidi dei giovani partigiani uccisi a Sandrigo dai nazisti nell’aprile del 1945.

Il mio disagio si è tramutato in forte disappunto, quando ho assistito, come altri presenti, al tentativo autoritario e maleducato del cerimoniere alpino di impedire agli alunni delle scuole elementari che insieme alle loro insegnanti stavano intonando la canzone “Bella Ciao”, perché a quanto espresso dallo stesso, considerata di una parte politica, ed altre canzoni che avevano già programmato di cantare.

Questi giovani alunni che hanno partecipato con impegno alla Festa e che prima hanno letto delle poesie meravigliose, cosa avranno pensato a questo, per lo meno antipatico, tentativo di vietare questa canzone?

Mi è risultato naturale aggiungermi, come altri presenti adulti, al coro degli scolari per cantare “Bella Ciao”, mentre gran parte dei presenti, compreso le “autorità” d’arma, amministrative ed il picchetto se ne stavano andando, lasciando il gruppetto di persone che si era formato a sostegno dei giovani alunni a terminare le canzoni programmate. E’ stato, almeno io ed altri presenti l’abbiamo vissuto così, un momento alquanto squallido di cattivo gusto e di pessimo esempio soprattutto per i nostri giovani presenti.

Poi, come da alcuni anni faccio, sono andato a Vicenza per assistere alla stessa ricorrenza, e la cerimonia, alla presenza del Sindaco, autorità e tantissimi cittadini è iniziata con l’entrata in piazza della banda di Povolaro che suonava “Bella Ciao” e tanta gente che si è messa a cantarla.

Allora mi sono chiesto: perché questa differenza tra Sandrigo e Vicenza? Questa canzone può avere significati diversi a seconda del luogo dove la si canta? E perchè può essere considerata di parte e al pensiero di qualcuno di una parte non gradita?

E’ la canzone di tutti i partigiani e di tutti i cittadini che hanno contribuito alla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e alla fine della seconda guerra mondiale. Poi ho appreso che questo fatto non è accaduto solo a Sandrigo, ma che in altri Comuni alcuni Sindaci si sono tolti la fascia tricolore o se ne sono andati al momento del canto di Bella Ciao e che il Presidente provinciale dell’ANA di Vicenza ha espressamente dichiarato che “questa canzone non si deve cantare“.

Inoltre sappiamo che tutti i ministri della Lega, su indicazione del loro segretario e ministro degli Interni, hanno disertato le manifestazioni del 25 Aprile. Signori Amministratori la ricorrenza del 25 aprile è stata organizzata dall’Amministrazione comunale, quindi la responsabilità della modalità di svolgimento della manifestazione è principalmente vostra, pertanto non ritenete necessario dover richiamare chi, in modo non corretto, ha svolto l’incarico di gestire una Festa cosi importante senza rispettare tutti i presenti, in primis gli alunni delle scuole elementari?

Non ritenete che il prossimo anno tale manifestazione, per evitare che diventi davvero divisiva, debba essere organizzata in modo che sia espressione di tutti coloro che hanno partecipato e determinato la sconfitta del nazifascismo in Italia?

Ad esempio invitando all’organizzazione anche l’Associazione Nazionale Partigiani (ANPI)?