29 agenti della Polizia locale di Vicenza precettati dal Prefetto per LR Vicenza – Padova

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29 agenti della Polizia Locale di Vicenza sono stati precettati dal prefetto in vista della partita di calcio LR Vicenza – Padova.

Il provvedimento, che era nell’aria, è conseguenza doppio sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati di categoria della polizia locale per domenica 8 gennaio 2023, giorno del match casalingo della Lanerossi, e venerdì 20 gennaio a partire, in entrambi i casi, da un minuto dopo la mezzanotte (leggi qui).

Oggi, dunque, la conferma con l’Ufficio Territoriale del Governo che ha emanato l’ordinanza, con la quale è stato disposto che 29 agenti “nominativamente individuati, del Comando di Polizia locale del Comune di Vicenza, dalle 11 alle 16 e 50 e comunque fino a cessate esigenze disposte dal funzionario della Questura di Vicenza di domenica 8 gennaio 2023, assicurino il regolare e ordinato svolgimento delle proprie prestazioni lavorative per garantire l’aliquota di polizia locale necessaria per la gestione delle misure di sicurezza previste per la partita di calcio LR Vicenza – Padova, al fine di garantire livelli di funzionamento del servizio pubblico compatibili con la salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, in particolare dei diritti alla sicurezza e alla libertà di circolazione, ed evitare pregiudizi gravi all’ordine e alla sicurezza pubblica”, fanno sapere dalla Prefettura.

Gli scioperi della PL di Vicenza – lo ricordiamo – sono stati proclamati dai sindacati di categoria dopo che la sospensione dello stato di agitazione, precedentemente proclamato, e gli incontri di conciliazione in prefettura non hanno sortito effetto.

le motivazioni, già ben note, del doppio sciopero sono legate al prolungamento del turno notturno, l’istituzione di un nuovo turno pomeridiano-serale e la modifica della gestione generale della turnistica, in presenza di una forte carenza di personale.

“Tale situazione – hanno detto giorni fa le sigle sindacali – rischia di pregiudicare la tenuta del servizio nel suo complesso e le condizioni di sicurezza del personale, oltre a compromettere la gestione dei riposi settimanali”.