Quattro nuove botteghe storiche e altrettante attività storiche sono state riconosciute dalla giunta per l’inserimento nell’albo comunale.
I prestigiosi riconoscimenti sono stati conferiti oggi nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dall’assessore alle attività produttive Silvio Giovine.
“Le botteghe storiche affondano le radici nel passato, investono e credono nel presente e guardano al futuro con prospettiva e ottimismo – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine –. Sono sinonimo di qualità, dedizione e continuità, rappresentando, quindi, la parte più autentica del nostro tessuto commerciale. Non svolgono solo un presidio commerciale ma anche sociale, di collegamento costante con l’amministrazione. Fin dalla prima edizione di Vioff nel 2018 abbiamo voluto organizzare visite guidate alle botteghe e attività storiche della città che hanno registrato sempre il tutto esaurito. Crediamo molto, infatti, nella tutela e valorizzazione dei locali storici del Comune di Vicenza, motivo di orgoglio non solo per i commercianti che ricevono questo prestigioso riconoscimento, ma soprattutto per l’intera città”.
La targa di riconoscimento di bottega storica è stata consegnata a Plissettatura Palladio di Orietta Renzi, in piazza delle Erbe 25, attiva dal 1972; Dalla Valle Materiale elettrico di Graziano Campagnaro, in contra’ San Gaetano Thiene 10, attiva dal 1952; Bazzo Lorenzo, in corso Palladio 179, attivo dal 1971; bar Smeraldo di Michela Zambonin, in viale Venezia 9, attivo dal 1974.
Le quattro attività storiche riconosciute dal Comune sono il Ferramenta Cerin Srl, in via Lamarmora 98, attivo dal 1969; la gioielleria Vettori Daniela, in via Paolo Lioy 13, attiva dal 1981; la Targotecnica vicentina di Roncato Gianfranco & C. S.N.C., in viale Milano 25, attiva dal 1981; e il barbiere parrucchiere Brazzale Franco (Salone Milano), in viale Milano 33, attivo dal 1963.
Dal 2002 ad oggi a Vicenza sono state riconosciute 42 botteghe storiche e 40 attività storiche.
Il Comune di Vicenza riconosce come bottega storica o attività storica, gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le imprese artigiane con le seguenti condizioni: quando è stata svolta la stessa attività con la medesima merceologia per più di 35 anni, se si tratta di attività artigianale, e per più di 40 anni, se si tratta di esercizi commerciali e pubblici esercizi; se le attività si sono svolte nello stesso locale con superficie aperta al pubblico non superiore a 250 metri quadrati per quanto riguarda le botteghe storiche; se i locali presentano elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale o storico.
Sono considerate attività commerciali storiche gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane svolte con continuità per oltre 40 anni anche in locali diversi.
Lo stato di bottega storica e di attività commerciale storica viene riconosciuto con attestato rilasciato dall’amministrazione comunale, sentito il parere della commissione appositamente istituita dal Comune, su specifica domanda del titolare dell’esercizio.
Lo stato di bottega storica costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne, degli elementi di arredo esterno ed interno.
Nelle botteghe storiche sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell’esercizio solo se conforme allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzare in base ad un progetto approvato dal Comune.
Per le botteghe storiche e le attività storiche è prevista quale agevolazione fiscale la riduzione dell’imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell’80%.