Nella Giornata internazionale della donna martedì 8 marzo alle 18, la Biblioteca Bertoliana, in collaborazione con Neri Pozza editore, propone nella sede di Palazzo Cordellina la presentazione del libro di Sandro Gerbi dedicato alla biografia della radiocronista e giornalista, nata a Firenze nel 1905 da madre americana e padre napoletano, Lisa Sergio “La voce d’oro di Mussolini. Storia di Lisa Sergio, la donna che visse tre vite” (Neri Pozza 2021) – primo lancio alle 11.31 -.
A dialogare con l’autore sarà Renato Camurri, docente di storia contemporanea a Verona e membro dell’ISTREVI; le letture sono affidate all’attrice Alessia Bartolomucci.
Sandro Gerbi, giornalista e storico, ha lavorato molti anni alla storia di Lisa Sergio e il libro restituisce una ricerca accurata sulla controversa storia di questa giornalista moderna e in anticipo sui tempi, che iniziò la carriera a Firenze negli anni venti per finirla a Washington, quarant’anni più tardi. Dopo gli esordi nel piccolo mondo cosmopolita dei giornali dedicati alla colonia anglosassone, la Sergio arrivò nel 1933 alla nascente radio fascista (UIR poi EIAR) su segnalazione di Guglielmo Marconi. In poco tempo divenne la voce ufficiale in lingua inglese del regime. Una probabile liaison con Galeazzo Ciano fu all’origine del brusco allontanamento nel 1937 di Lisa Sergio dalla radio fascista, cui l’allora trentaduenne giornalista reagì con un immediato trasferimento negli Stati Uniti, dove per oltre dieci anni riprese a commentare la politica europea prima, su presentazione ancora di Marconi, per la NBC, e poi per l’emittente privata WQXR, di cui divenne poi azionista il New York Times. Il precedente coinvolgimento con il regime fascista rese controversa la figura della Sergio, la cui conversione alla democrazia venne giudicata ambigua e poco credibile dai settori più conservatori della classe politica americana. Finita la guerra paradossalmente ripresero le difficoltà per Lisa Sergio. A partire dal 1944 fu controllata e schedata dal FBI di H. Hoover come sospetta comunista, e questa etichetta finì per renderle impossibile continuare il lavoro radiofonico, per l’ostilità di una parte della classe dirigente americana. Ancora una volta le doti personali della Sergio consentirono una nuova trasformazione: adottata dall’amica Ann Batchelder nel 1941 e naturalizzata americana nel 1943, ben introdotta nei circoli liberal della capitale, l’ex voce di Mussolini divenne, sino alla morte nel 1989, apprezzata animatrice culturale e conferenziere e non le mancò talvolta il sostegno ufficiale del governo americano, tanto che svolse numerose missioni culturali all’estero per conto del Dipartimento di stato. La rievocazione di Sandro Gerbi, impreziosita da un apparato ragionato di note e approfondimenti, frutto di un trentennale scavo in archivi pubblici e privati, racconta la sua triplice, avventurosa esistenza. E cerca allo stesso tempo di ripristinare alcune verità, che lo scorrere del tempo, la concretezza dei documenti e l’ostinazione propria dei ricercatori lasciano impudentemente affiorare.
La partecipazione all’incontro è libera, fino ad esaurimento dei posti.
Obbligo di Green pass rafforzato e mascherina Ffp2.
Per informazioni: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it; 0444578203.
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Fonti: 8 marzo, a Palazzo Cordellina presentazione del libro di Sandro Gerbi su Lisa Sergio , Comune di Vicenza