Welcome Refugees e Vicenza solidale lunedì 8 marzo alle 10.30 saranno sotto i portici di palazzo Trissino (lato corso palladio) per “portare tutt* insieme l’appello in comune, armati di cartelli, lenzuola, coperte e vestiti simbolo dei soprusi subiti dai senza dimora in città”. Si tratta della raccolta firme, arrivata a quota 1000 e aperta fino al 7 marzo, per chiedere di ritirare le norme antidegrado e antibivacco. Lunedì 8 marzo sarà una giornata intensa e di mobilitazione in cui con altre associazioni come il Caracol Olol Jackson, ADL Cobas Vicenza e Fridays for Future porteremo in piazza il “prendersi cura” della società e della propria città.
“Prendersi cura significa infatti lottare e difendere il territorio in cui viviamo dalle conseguenze della crisi climatica ed ambientale. Significa organizzare attività di mutualismo ribelle, sia per mettere in connessione soggettività oppresse e dimenticate, sia per garantire e conquistare reddito per tutt*” spiegano gli organizzatori.
“Alle 18.30 ci vediamo in Piazza Castello di fronte a Confindustria con ADL COBAS Vicenza – Verona per rivendicare forme universali di sostegno al reddito e l’estensione del blocco dei licenziamenti e degli sfratti. Alle 19.15 – proseguono – ci sposteremo davanti a Palazzo Trissino con Caracol Olol Jackson e Welcome Refugees Vicenza per chiedere quelli che potrebbero essere dei primi ed importanti provvedimenti verso una salute di comunità diffusa nel territorio come il ritiro dei regolamenti comunali antidegrado, l’aumento dei posti nella via fittizia per l’iscrizione anagrafica – diritto che garantisce l’accesso ai servizi socio-sanitari – e l’attivazione di strutture di accoglienza aperte tutto l’anno e non solo per il periodo dell’emergenza freddo”.
“Infine alle 20.00 concluderemo la giornata in Piazza Matteotti con il collettivo del Bocciodromo Vicenza per far emergere, nominare e decostruire la violenza sistemica contro le donne e di genere, per rivendicare la necessità di una reale educazione alle differenze nelle scuole e per richiedere un implemento dei servizi e delle realtà che lavorano – conclude la nota – e lottano tutti i giorni contro la violenza di genere”.