Al di là di ogni pensiero condizionato da pregiudizi ideologici, la 95° Adunata Nazionale degli alpini a Vicenza è stato un successo da ricordare! Non solo per aver rimosso per qualche giorno il noto “grigiore” dei vicentini ma anche per la concreta dimostrazione della capacità di trasformare in pochi giorni una città in un centro di accoglienza invidiabile in ogni aspetto: dalla sicurezza alla pulizia, dalla viabilità alla prevenzione ed assistenza, una Grande festa in una perfetta esercitazione di protezione civile!
Tutto ciò con una apprezzabile sostenibilità ambientale ed economica (senza dimenticare il relativo indotto anche turistico).
Le centinaia di migliaia di persone che hanno partecipato alla sfilata degli alpini da tutta l’Italia e dal mondo hanno potuto godere le bellezze della nostra città nella quale anche il saluto accompagnato dal sorriso è stato protagonista per qualche giorno. Modalità rara nella nostra Comunità e non solo … nella speranza che possa diventare virtuosamente contagioso!
Tre intensi giorni di folclore e goliardia “solida e molto liquida“ nei quali sono emersi il significato dei valori della solidarietà, del volontariato, del ricordo, della condivisione, del piacere di stare insieme e, se è avvenuto qualche spiacevole episodio, lo si deve considerare semplicemente un ininfluente effetto collaterale da dare in pasto a quelli a cui, purtroppo, piacciono le sfumature di grigio e non i colori dell’arcobaleno!