Giovedì 26 agosto alle 17.30 l’artista Romano Lotto sarà presente nel salone d’onore di Palazzo Chiericati per incontrare pubblico e appassionati d’arte.
Sarà l’occasione per conoscere l’artista di origini vicentine, ma da diversi anni residente a Roma, che parlerà della mostra “Nel segno del Paesaggio”, visitabile fino al 30 settembre nelle sale ipogee del palazzo, delle sue opere, della visione dell’arte sviluppata nel corso della sua esperienza.
A dialogare con lui ci sarà la curatrice dell’esposizione Giovanna Grossato.
L’incontro con l’artista è gratuito e aperto al pubblico fino a esaurimento posti con capienza massima nel rispetto delle normative anticovid.
La mostra “Romano Lotto. Nel segno del paesaggio” racconta, con un percorso di più di quaranta opere pittoriche – olio su tela – l’attività dell’artista che, specialmente attraverso il tema del paesaggio, esprime con un linguaggio contemporaneo la prorompente forza presente negli ambienti naturali ed extra urbani dei luoghi che lo hanno visto crescere artisticamente: dopo Vicenza, in cui ha avuto la sua formazione, Roma – dove, a partire dal 1972 ha tenuto la cattedra di discipline pittoriche presso licei artistici – e Venezia in cui continua a vivere e lavorare per lunghi periodi dell’anno.
La selezione esposta include alcuni lavori artistici, a partire dalla fine degli anni ’60 fino a quelli più recenti, alcuni dei quali inediti, dell’ultimo quinquennio.
Molto significativa è la rappresentatività che il lavoro di Lotto possiede in relazione non solo alla tradizione della cultura pittorica veneta nelle sue varie stagioni, ma anche alla storia recente della pittura contemporanea, il cui coinvolgimento e vigoroso colorismo si riconosce, appunto, figlio di un ductus pittorico profondamente innervato nella cultura figurativa veneziana e veneta.
Il percorso di questo pittore è tutt’altro che semplice: partendo dalla provincia (Dueville) ha saputo nutrirsi di ogni sollecitazione presente nella temperie culturale del dopoguerra, ricca di fermenti e di volontà innovative; ha colto ogni stimolante opportunità offerta da molti interessanti mutamenti del linguaggio pittorico, a partire dagli anni Sessanta ad oggi, spostandone alcune istanze fondamentali, senza tuttavia mai abbandonare del tutto la relazione con il dato oggettivo, e soprattutto attraverso il tema del paesaggio.
Dopo aver lasciato Vicenza per Roma, pur mantenendo sempre legami con Venezia e il Veneto, Romano Lotto ha avuto modo di immergersi nella ricca temperie artistica di entrambe queste realtà, romana e veneta, approfondendone le dinamiche culturali durante un periodo che dalla fine degli anni ’50 a tutti gli anni ’80, si configurava culturalmente assai vivace e variegato.
La mostra, proposta nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, dai Musei civici di Vicenza, da VenetArt e Qu.Bi media, con il patrocinio della Regione Veneto e il contributo della Fondazione Roi, è prorogata fino al 30 settembre.
L’accesso è gratuito, previo ritiro del biglietto all’Ufficio Informazioni e accoglienza turistica IAT di Piazza Matteotti.
Gli orari di apertura sono da martedì alla domenica, alle 10 alle 18 fino al 31 agosto e dalle 9 alle 17 fino al 30 settembre.
Per informazioni
https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/278195