A Palazzo Ducale la terza edizione del Premio festa di San Marco: tributo alle eccellenze veneziane

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Comune di Venezia
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“Abbiamo pensato a questa manifestazione perché riteniamo che sia giusto che tutti i cittadini possano conoscere quando viene amministrata bene la cosa pubblica”. Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha aperto nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale la terza edizione del premio Festa di San Marco, l’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale per onorare quei cittadini o quegli Enti che, con dedizione, hanno saputo portare prestigio alla Città e a tutto il territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze e nelle arti, nell’industria o nell’artigianato, nel lavoro, lo sport, la scuola, la sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.

“Penso che sia giusto che le persone possano vivere momenti civici collettivi come questo e che le eccellenze del nostro territorio vengano conosciute da tutti – ha continuato il primo cittadino – Stamattina abbiamo festeggiato il 25 aprile e ho raccontato che oggi bisogna essere ‘partigiani senza armi’ in difesa del lavoro. E’ partigiano chi si occupa dei nostri problemi, lo sono le Forze dell’Ordine, chi pulisce le città, chi trasporta le persone”.

Alla presenza degli esponenti della Giunta, dei consiglieri comunali e delle autorità civili e militari della città, il sindaco ha voluto ringraziare questo “popolo del lavoro, che merita un grosso applauso”. “E’ grazie a queste persone se la Città va avanti – ha sottolineato Brugnaro – Spero che i giovani pensino questo territorio come il luogo del loro futuro. Ieri, per esempio, abbiamo annunciato i vincitori di un premio artistico nazionale aperto ad under 35. Dobbiamo essere inclusivi con i giovani e ascoltarli. Ciò non vuol dire accettare tutto, ma renderli partecipi della stessa concordia civile che vediamo qui riunita oggi”.

Introdotte dalle note del Coro del Teatro La Fenice, che si è esibito nell’Inno di Mameli, ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli e nell’Otello di Giuseppe Verdi, si sono svolte le premiazioni ufficiali: 72 i riconoscimenti consegnati a singoli, Enti o associazioni meritevoli di aver dato lustro alla Città con impegno quotidiano, valorizzando il territorio metropolitano e costituendo un esempio di tenacia, determinazione, generosità e preparazione.

Premiati 32 rappresentanti dei Comuni della Città metropolitana e 12 realtà di beneficenza e dell’associazionismo cittadino (dagli operatori de “Il Piccolo Principe dott. Clown” ai “Volontari del Fanciullo Casa di Nazareth”, dai “gondolieri sub” che hanno pulito i canali di Venezia a Inti Ligabue, in qualità di presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue). Spazio anche a 5 eccellenze sportive, dal Venezia Fc al Gruppo Atletico Aristide Coin, passando poi per 9 realtà segnalate dalle Associazioni di categoria e per 4 riconoscimenti consegnati a dipendenti del Comune di Venezia, di Atvo, Actv e Veritas in rappresentanza di oltre 10mila lavoratori.

Non sono mancate le eccellenze veneziane segnalate dai cittadini attraverso il sito internet del Comune di Venezia per il loro contributo fornito alla vita sociale, culturale, sportiva del territorio, nonché le storie di abnegazione e sacrificio alla base dei premi ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Esercito Italiano, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Venezia e Polizia Locale) impegnati quotidianamente per proteggere e servire i cittadini. Un premio speciale, infine, è stato consegnato al Procuratore generale della Repubblica di Venezia, Bruno Cherchi: “Un riconoscimento che è destinato a tutti gli uffici giudiziari di Venezia che, tra le tante difficoltà quotidiane, portano avanti il nostro mestiere”, ha commentato quest’ultimo. La cerimonia, infine, si è conclusa con l’esecuzione del “Va pensiero” dal Nabucco di Verdi e dell’Inno di San Marco sempre da parte del coro del Teatro La Fenice.