A proposito d’amore, si può superare un tradimento? Sì, ma servono energia, volontà e pazienza

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Febbraio mese dell’amore in tutte le sue declinazioni, con San Valentino festa degli innamorati, preceduta, cosa che forse non tutti sanno, dalla festa degli amanti e seguita dalla festa dei single. E a quanto pare è un mese, forse perché il buio e il freddo dell’inverno cedono il passo alla luce e all’energia della primavera sempre più vicina, in cui le relazioni sono messe alla prova e sale la voglia di tradire. Ma come si supera un tradimento? Ne parla la psicologa Sabrina Germi

Superare il tradimento è una cosa sempre molto complicata, poiché chi viene tradito si ritrova con una ferita sanguinante difficile da rimarginare. Generalmente, chi arriva in terapia portando questa situazione, si aspetta che il traditore venga giudicato dal terapeuta e messo ad espiare le sue colpe.

La terapia, in realtà è molto lontana da questo, si lavora sulla ferita da cicatrizzare e disinfettare ma, anche sul come si è arrivati a questa frattura, quali vuoti la coppia ha costruito.

“Non ho mai avuto dubbi sulla sua fedeltà”, “Credevo fossimo una bella coppia”, “Come ho fatto a non capire?” queste sono le frasi con cui le persone ferite arrivano nel mio studio, accanto alla volontà di capire, di sapere e di conoscere i dettagli, ma questo può essere molto pericoloso, perché chi ha subito il tradimento. Nel metodo strategico si evita di far confessare i dettagli di un tradimento, lasciando a chi tradisce la piena responsabilità delle proprie azioni e il dover sorreggere il senso di colpa.

Dopo lo smarrimento, si fanno largo il dolore e la rabbia e domande come: “Posso ancora credere che mi ami?” “Come posso perdonare?”, “Come posso ricominciare a fidarmi?” Il tradimento mina non solo la fiducia verso il partner, ma anche verso se stessi, ci fa sentire non abbastanza, non abbastanza attraenti, non abbastanza belli, on abbastanza capaci,…

Come si può superare un tradimento?

È necessaria tanta energia, volontà e amore da parte di entrambi, perché non è solo necessario riparare le crepe, ma costruire delle fondamenta diverse.

Da una parte chi ha subito il tradimento, ha necessità di strategie per superare la delusione e riprendere a fidarsi, anche se questo richiede un processo, un tempo e non sempre c’è la pazienza di aspettare, anzi spesso si affronta da soli e si sceglie di chiudere la relazione e “buttare via tutto”. Dall’altra parte il traditore si chiede: “Quando l’altro tornerà a fidarsi di me?”.

Lavorando con le coppie, ho imparato che la sfida più grande è accompagnarle, almeno per i primi anni, a convivere con la paura che possa ripetersi e il re-imparare a fidarsi dell’altro e di stessi, altrimenti si rischia di scivolare in una gelosia ossessiva e persecutoria, fatta di controlli, dubbi e rinfacci.

Sembra difficile da credere, ma anche un’esperienza così dolorosa (se si tratta di un fatto isolato), quando ben elaborata può fornire una scossa che apre la coppia verso nuove possibilità e nuove fondamenta.

Bibliografia

Pasini W., Infedeltà, Mondadori

Garcia T., Qualche tecnica di Terapia Breve Strategica Sistemica per la terapia di coppia. Rivista Europea di Terapia Breve Strategica e Sistemica N.1 2004

Nardone G., Watzlawick P., L’arte del cambiamento. La soluzione dei problemi psicologici personali e interpersonali in tempi brevi, TEA Editore, 2005.