Quella di oggi è stata una manifestazione simbolica che non aiuta però a risolvere il problema Pfas, considerato che i dati Arpav del 2017 hanno rivelato che meno dell’1% dei Pfas che esce dagli scarichi industriali della zona appartiene a Miteni. È del tutto incomprensibile che alla luce di questo dato si chieda oggi la chiusura di Miteni (foto di archivio) visto che il suo impatto ambientale è positivo togliendo Pfas dall’ambiente con la pulizia della falda a fronte di scarichi sotto i livelli delle acque potabili: le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano.
È del tutto evidente che chiudere Miteni significherebbe aggravare il problema e non risolverlo.
Sono dati oggettivi sui quali c’è un confronto costante con le istituzioni e sul quale più volte abbiamo invitato anche i comitati.
Qui rinnoviamo il nostro invito a venire in stabilimento a vedere cosa è stato fatto e quali sono i risultati ottenuti, aiuterebbe a capire meglio come affrontare il problema che non può fermarsi agli slogan e alla protesta contro i simboli, altrimenti non troverà soluzione.