A Venezia il corteo storico e la presentazione degli equipaggi del 64esimo Palio delle Antiche Repubbliche Marinare

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Un salto nel passato di secoli che ha riportato Venezia a vivere l’epoca delle Repubbliche marinare. Il capoluogo lagunare oggi si è vestito a festa per ospitare il tradizionale corteo storico che ha anticipato di 24 ore la 64esima edizione del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, che si disputerà sabato 1 giugno con inizio alle ore 19 dai Giardini di Sant’Elena e arrivo dopo 2mila metri di battaglia, davanti alla Basilica della Salute.

Il corteo storico

Questo pomeriggio il corteo, caratterizzato da sontuosi costumi d’epoca, tessuti pregiati e centinaia di comparse provenienti, oltre che da Venezia, anche da Amalfi, Genova e Pisa, è partito da piazza San Marco per poi raggiungere l’Esedra di via Garibaldi attraversando tra due ali di folla riva degli Schiavoni e riva dei Sette Martiri. In via Garibaldi uno dei momenti clou della giornata: i componenti dei quattro equipaggi che si affronteranno domani sono stati presentati alla cittadinanza. Una cerimonia festosa all’insegna dell’amore per la tradizione del remo durante la quale è emersa anche, in alcuni momenti, una certa rivalità tra i portacolori delle diverse città. Alla fine, però, sono stati applausi e foto per tutti.

Giusto: “Abbiamo lavorato per la continuità”

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuto sul palco il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto, che ha consegnato ai vogatori il gonfalone di San Marco: “Mai come quest’anno abbiamo lavorato per la continuità – ha dichiarato il consigliere – A dimostrazione di ciò nel nostro equipaggio ci sono tre giovani che tra pochi giorni affronteranno la maturità. Siamo arrivati pronti a questo appuntamento grazie a un grande lavoro iniziato già da prima di Natale. Questi sono atleti che si sono allenati ogni giorno, quindi qualsiasi sarà il risultato di domani per noi hanno già vinto. Li ringrazio anche a nome del sindaco Brugnaro”. Ad accogliere gli equipaggi sul palco anche il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, il primo cittadino di Pisa, Michele Conti, e l’assessore al Turismo di Genova, Paola Bordilli.

La storia

La Regata delle Antiche Repubbliche marinare venne istituita nel 1955 con lo scopo di celebrare le imprese di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. L’idea venne negli anni Quaranta del XX secolo al cavaliere pisano Mirro Chiaverini fino a giungere, il 10 dicembre 1955, all’atto costitutivo che sancì la nascita dell’Ente organizzativo della Regata. I famosi galeoni, costruiti dalla Cooperativa Gondolieri di Venezia, furono varati il 9 giugno 1956 a Venezia.

Le rievocazioni

Il corteo di oggi ha riportato in auge quattro vicende storiche: le comparse di Amalfi hanno inscenato la grande festa che nella capitale del Ducato si tenne il 26 aprile 1002 in occasione delle nozze tra Sergio, giovane primogenito del duca Giovanni I, e la longobarda Maria, figlia del principe di Capua e di Benevento. I genovesi, invece, hanno ricordato la storica impresa di Guglielmo Embriaco, detto “testa di Maglio”, crociato che nel 1099, alla testa di una spedizione composta da 26 galee, riuscì a forzare la cinta di Gerusalemme. Due anni più tardi capitolarono anche Cesarea e Tiro. Al ritorno a Genova, tra fanfare e vessilli, Guglielmo Embriaco entrò in città con il “Sacro Catino”, che secondo la tradizione usò Gesù per mangiare l’agnello pasquale durante l’ultima cena. Non meno colorato il corteo di Pisa con protagonista Kinzica de’ Sismondi, “fanciulla eroina” che, secondo la leggenda, nel 1044 salvò la Repubblica marinara dall’assalto e dalla razzia notturna dei saraceni facendo suonare le campane. Non poteva mancare naturalmente il doge di Venezia, accompagnato da Caterina Cornaro, regina di Cipro, che nel 1489 succedette al marito Giacomo di Lusingano e donò la ricca e fertile isola alla Serenissima. Da quel momento venne proclamata “figlia prediletta di Venezia” e, oggi come allora, nel corteo è stata scortata dalle massime autorità della Repubblica di San Marco: senatori, valletti, “capitani da mar” e ambasciatori.

I componenti dei quattro equipaggi

AMALFI

Luigi Lucibello (classe 1989), Fabio Infimo (classe 1988), Nunzio Di Colandrea (classe 1999), Luigi Proto (classe 1993), Leonardo Apuzzo (classe 2000), Alberto Bellogrado (classe 1998), Riccardo De Riso (classe 2000), Giovanni Bottone (classe 1990), Vincenzo Di Palma (classe 1970 – timoniere)

Staff tenico: Antonio La Padula, allenatore; Giuseppe Ingenito, direttore tecnico.

GENOVA

Giorgio Casaccia (classe 1997), Lorenzo Gaione, Federico Garibaldi (classe 1994), Enrico Perino (classe 1983), Alan Bergamo (21 anni), Edoardo Marchetti (24 anni), Francesco Garibaldi (27 anni), Marco Farinini, Giacomo Costa (classe 1997), Gianbattista Figari, Alessandro Bonamoneta, Riccardo Altemani, Alessandro Calder (timoniere), Lorenzo Caprile (timoniere).

Staff tecnico: Bruno Lantero, direttore tecnico; Enzo Mancuso, allenatore.

PISA

Massimiliano Landi (30 anni), Emanuele Giarri (21 anni), Alessio Lorenzini (27 anni), Luigi Mostardi (33 anni), Jacopo Mancini (24 anni), Flavio Ricci (30 anni), Daniele Sbrana (20 anni), Simone Barandoni (25 anni), Mirko Barbieri (25 anni), Gabriele Ciulli (timoniere)

VENEZIA

Gherardo Gamba (classe 1984), Mattia Colombi (classe 1989), Luca Chiumento (classe 1997), Daniele Vania (classe 1996), Davide Stefanile (classe 1992), Jacopo Colombi (classe 1991), Isoken Obayagbona (classe 1992), Pietro Cangialosi (classe 1999), Sebastiano Carrettin (classe 2000), Nicola Zorzetto, Carlo Alberto Zago, Tommaso Santi (classe 1994), Stefano Morosinato (classe 1990, timoniere e allenatore).

Staff tecnico: Mauro Serena, direttore tecnico; Massimo Martini, allenatore; Stefano Morosinato, allenatore; Adriano Vianello, addetto ai materiali; Cristina De Marchi – cerimoniale; Fabio Barbierato – costumi corteo storico.