Žhytomyr e Vicenza: incontro tra sindaci per consolidare collaborazione per emergenza ucraina

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Sindaco di Žhytomyr, Serhyi Sukhomlyn

Nelle scorse ore i sindaci di Vicenza Francesco Rucco e di Žhytomyr, Serhyi Sukhomlyn, si sono incontrati di persona in Sala Stucchi. L’incontro è avvenuto dopo che a febbraio scorso, ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, era avvenuto un colloquio da remoto nel corso di un incontro che aveva visto riunite a Palazzo Trissino le associazioni del tavolo di coordinamento del Csv per l’emergenza ucraina e alcune famiglie ucraine ospiti nel vicentino.

“Quello di oggi – spiega l’amministrazione comunale di Vicenza – è il terzo incontro con l’obiettivo di consolidare il rapporto di collaborazione fra le due città insieme al Centro servizi per il volontariato di Vicenza (Csv) e alle associazioni di accoglienza degli sfollati ucraini e mettere le basi per un Patto di amicizia e, in futuro, un vero e proprio gemellaggio.

Del resto il volontariato vicentino, coordinato dal Csv, fin dal principio della guerra si è attivato negli aiuti e nell’assistenza con la mobilitazione di 42 tra enti, associazioni e 43 istituzioni, diventando determinante nel sostegno alla città ucraina”.

Il Csv, in collaborazione con Pettinà Viaggi e con Otb Foundation e l’associazione Ponte Mict, si è subito attivato eha organizzato 7 viaggi e 9 pullman oltre alla raccolta e trasporto di abiti, cibo e medicinali.Fondamentale è stata la collaborazione con l’associazione russo-ucraina Dialog e la comunità ucraina di San Giuseppe per quanto riguarda le richieste della città di Žhytomyr, dove operano alcune aziende vicentine come la Ferplast.

Erano presenti in sala Stucchi un rappresentante dell’amministrazione comunale, il sindaco di Žhytomyr, Serhyi Sukhomlyn, il presidente della camera di commercio italiana in Ucraina Marco Toson e la presidente del CSV Maria Rita Dal Molin.

“L’incontro di oggi conferma l’intenzione di avviare un Patto di amicizia con la città di Žhytomyr con cui abbiamo vissuto un’esperienza di solidarietà particolarmente significativa – ha dichiarato l’amministrazione comunale -. L’accoglienza di famiglie ucraine fuggite dalla guerra e l’invio di aiuti grazie al Csv e ad una rete di associazioni ha dato modo di aiutare tante persone in difficoltà. E’ per questo che oggi ci siamo incontrati, per confermare il legame che si è formato tra le due comunità”.

“Da più di un anno in Ucraina è in corso una guerra che vede moririe moltissime persone. Ora l’Ucraina desidera essere autonoma e contemporaneamente lasciare libertà di scelta al popolo.Un sentito ringraziamento va all’Italia per l’aiuto militare, economico, umano e politico – ha detto il sindaco di Žhytomyr, Serhyi Sukhomlyn -. Per noi è molto importante avere il sostegno del vostro Paese. Durante i primi difficili giorni della guerra avevamo bisogno di far evacuare persone che non volevano andarsene e che sono state accolte da associazioni qui in Italia. In particolare a Vicenza abbiamo sentito la vicinanza delle singole persone e di tutta la città. Un abitante di Žhytomyr mi ha riferito che la sua famiglia è arrivata qui dove i suoi figli hanno potuto continuare a giocare a calcio e a suonare uno strumento: un gesto importante perchè ha consentito loro di vivere, per quanto possibile nella normalità. Ora molte famiglie sono tornate a Žhytomyr e raccontano la grande generosità con cui sono state accolte”.

Grazie alla generosità delle famiglie vicentine e delle associazioni coinvolte, sono state inizialmente accolte 440 persone: 127 nuclei famigliari di cui 216 adulti, donne e anziani e 224 minori, il più piccolo di pochi mesi e ben 18 hanno meno di 3 anni. 10 persone sono rientrate subito in Ucraina per aiutare i propri cari rimasti in patria, 45 si sono ricongiunte a famigliari fuori provincia o in altre regioni, 21 fanno parte di due case famiglia ucraine che hanno trovato ospitalità grazie all’associazione Famiglie Insieme e alle Suore Orsoline di Breganze a Villa Savardo. Altre 104 persone sono state accolte dalle associazioni, in particolare 13 orfani accompagnati dagli operatori di un internet di Leopoli (orfanotrofio in ucraino) sono stati portati a Padova perché ospitati dall’associazione L’Isola che non c’è. Sono state 260 le persone seguite direttamente dalla rete riunita dal Csv di Vicenza, grazie alla straordinaria solidarietà di circa 100 famiglie.

Ad oggi solo 25 persone sono ancora ospitate presso famiglie vicentine, altre 52 sono nei centri di accoglienza straordinaria, mentre le altre sono rimpatriate per sostenere le proprie famiglie.

Le numerose accoglienze hanno richiesto un grande impegno organizzativo per raccogliere la documentazione necessaria, per ottenere i permessi temporanei, lavorando con la Questura, per sistemare la burocrazia delle registrazioni, anche sanitarie, con la grande collaborazione dell’AUlss 8 Berica e dell’AUlss 7 Pedemontana insieme al tavolo unità di crisi coordinato della Prefettura.

È stato predisposto l’inserimento degli studenti a scuola con l’aiuto dell’Ufficio scolastico regionale ambito VIII di Vicenza e soprattutto l’assistenza medica e psicologica per offrire un sostegno in un momento di assoluta disperazione, in collaborazione con Salute solidale e Donna chiama donna.

Sono stati organizzati corsi di italiano e attivata una raccolta di curricula per la ricerca di occupazione.

Le realtà del volontariato in prima linea per l’emergenza

Il tavolo operativo di coordinamento per l’emergenza Ucraina ha già riunito l’impegno di Amici del Sermig Vicenza; Amici Del Villaggio; Anc Asiago; Ancis Aureliano Dottor Clown Italia; Centro Astalli Vicenza; Diabetici Alto Vicentino; Famiglie Insieme; Malattie Rare Mauro Baschirotto; Oncologica Bassanese; Mai Soli; San Francesco; Sintonia; Solidarietà Umana; Centro Aiuto Alla Vita Vicenza; Centro Aiuto Alla Vita Arzignano; Centro Aiuto Alla Vita Dueville; Centro Aiuto Alla Vita Torri di Quartesolo; Centro Diritti del Malato; Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta – Gruppo di Vicenza; Croce Berica Lonigo Soccorso; Croce Rossa Italiana Comitato Schio; Croce Rossa Italiana Comitato Thiene; Donatori di Sangue Cav. Pietro Trevisan; Donna Chiama Donna; Energia e Sorrisi; Era Sezione Bassano del Grappa; Gruppo Solidarietà Montecchio Maggiore; Il Ponte Mict; Il Sogno di Lele; L’ideAzione; Integrazione; Marconiana Soccorso; Pangea; Progetto Giulia; Protezione Civile Sarcedo; Salute Solidale; Sat Protezione Civile Sette Comuni; Senior Veneto; Sogit Croce Di San Giovanni Alto Vicentino; Sos Bambino; Valbrenta Solidale; Vie Di Luce; Vip Viviamo in Positivo Vicenza.

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Fonte: Comune di Vicenza 

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