Che volete… in una piccola città ci si conosce un po’ tutti e si sa sempre quello che qualcuno compie. Certo a volte prevale il silenzio, soprattutto su certi “nodi”, ma poi vengono sempre scoperti. Ecco quindi la notizia: l’agenzia che cura la comunicazione di Otello Dalla Rosa è Regina Rossa, di cui era socio Jacopo Bulgarini d’Elci, che ne era uscito dopo le polemiche sui lavori fatti da Regina Rossa per la Fiera di Vicenza… Certo la competenza dell’agenzia è fuori discussione, ne ha già dato prova, ma a pensar male, diceva Giulio Andreotti, un politico democristiano di lungo corso, certo esempio per gli ultimi democristiani vicentini, a pensar male… forse ci s’azzecca.
E si scopre magari il nodo intrecciato tra tanti protagonisti sospettando che nell’agenzia ci siano anche dei patti parasociali fra i soci a loro salvaguardia per cui Regina Rossa vedrebbe anche il Vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci ancora coinvolto.
Così, a commento della notizia, ci sovviene che il candidato sindaco della sinistra vicentina sia una parte di quel nodo i cui fili sono molteplici e ben rintracciabili tra i protagonisti delle prossime elezioni amministrative vicentine: Otello Dalla Rosa, Giacomo Possamai, Jacopo Bulgarini d’Elci, mentore Achille Variati.
Il tutto assomiglia proprio a quanto è scritto nel libretto di Jacopo Ferretti La cenerentola, musicato da Gioacchino Rossini che riportiamo perché chiarisce una situazione che lascia qualche dubbio, ma che, more solito, sarà immantinente smentita ovvero confermata.
Scrive il librettista Jacopo Ferretti:
“Questo è un nodo avviluppato,
questo è un gruppo rintrecciato.
Chi sviluppa più inviluppa,
chi più sgruppa, più raggruppa;
ed intanto la mia testa
vola, vola e poi s’arresta;
vo tenton per l’aria oscura,
e comincio a delirar”
Forse sarà un delirio, ma come è noto il delirio è un pensar male… che c’azzecca.