A Vicenza un “protocollo di rete” contro la violenza sulle donne. Zaia: “le donne non si toccano neanche con un fiore”

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Le donne non si toccano nemmeno con un fiore
Le donne non si toccano nemmeno con un fiore

Le donne non si toccano neanche con un fiore. Questo detto popolare veniva ribadito più volte, anche dalle maestre in classe, quando qualche compagnetto si rivolgeva in maniera maleducata, se non aggressiva, verso una sua coetanea. Me lo ricordo ancora, aggiungo con nostalgia, e penso che sia lo stesso anche per più di una persona oggi giorno. Eppure, sembra che proprio in questo momento storico, più che mai, questo proverbio lo abbiamo dimenticato. Ma cosa è accaduto? Basta leggere la cronaca locale ma anche nazionale, basta guardare un Tg per venire a conoscenza dell’ennesimo reato violento e vergognoso che è stato compiuto nei confronti di una donna. Dobbiamo agire, non stare in disparte”.

Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che commenta la situazione, ormai diffusa, di violenza contro le donne, in occasione di un nuovo protocollo di rete, che è stato firmato in provincia di Vicenza, anche dal Ministro per le Disabilità Erika Stefani, che ringrazio. “Un protocollo di rete – ha detto Zaia – che mette in campo una squadra forte e alleata contro questa piaga, fatta di istituzioni, enti locali, associazioni, ma anche di cittadini: perché è importante che questa missione contro la violenza verso le donne ce la assumiamo tutti con responsabilità e attenzione, condannando insieme, senza se e senza ma, qualsiasi azione vile contro una donna. Quando ciò accade, è una sconfitta per tutti e dobbiamo immaginare che quella donna aggredita, o verbalmente o fisicamente, poteva essere la nostra compagna, la nostra sorella, la nostra madre e la nostra figlia”.

“Diciamo ad alta voce: basta! – ha concluso Zaia – basta rivolgersi alle donne in maniera maleducata e discriminatoria. Basta aggredirle: ricordo, per esempio, il recente episodio vergognoso che ha riguardato la nostra Pellegrini e che ho condannato con tutto me stesso. Puntiamo sulle giovani generazioni, scommettiamo sulla loro sensibilizzazione, insegniamo loro il rispetto per il prossimo, ricordiamo loro che le donne non si toccano neanche con un fiore”.