Nei giorni scorsi è stato abbattuto il muro dell’area ex Domenichelli di via Torino, all’incrocio con via Genova, a Vicenza. Una zona spesso protagonista della cronaca nera cittadina con fenomeni di spaccio e vagabondaggio. Entro l’anno dovrebbe invece sorgere il nuovo supermercato Famila (che di notte però sarà ovviamente chiuso, quindi sarà scongiurato il fenomeno dei senzatetto ma non quello dello spaccio). Sulla stampa locale si è parlato di bonifica della zona e ieri il sindaco Rucco ha firmato un patto con il prefetto un patto anti-degrado.
Oggi però la situazione che si presentava nei pressi dei cassonetti delle immondizie in via Genova era terrificante e sconfortante: il bidone della pastica era pieno e alcuni sacchi erano stati depositati all’esterno, fuori dal bidone della carta c’erano addirittura una scatola con delle uova e delle mutande. Altrove ancora residui organici e poi l’immancabile rifiuto di nuova generazione: la mascherina. Dietro a cotanto squallore c’è sicuramente un comportamento umano incivile, ma del resto anche dietro lo spaccio di droga c’è una richiesta, umana, degli effetti che tali sostanze danno. Il degrado assume varie forme e se è vero, e lo è, che il sindaco non può essere dappertutto sempre, e nemmno la polizia locale, è altrettanto vero che un mix tra controlli frequenti, telecamere e nettezza urbana potrebbero evitare certi ‘spettacoli’.
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