Il parco Fornaci di Vicenza accoglie al suo interno dal 2017 il Parco della Memoria “dedicato agli uomini e alle donne di Vicenza deportati nei campi di concentramento (1943-1945)” come si legge nella targa collocata in prossimità della zona delimitata da un filare di 8 gelsi, disposti in modo circolare, come un “grande abbraccio della memoria” in segno di raccoglimento.
Questo è stato il sesto anno in cui, in occasione della settimana della memoria (qui notizie su Il Giorno della memoria a Vicenza pubblicate su ViPiu.it, ndr), con “pensieri e musica” sono state ricordate le vittime della persecuzione nazi-fascista e la tragedia dell’Olocausto (il testo è del Comitato della Memoria, le foto di Maurizio sono state scattate da Maurizio Morelli, ndr).
Particolare risalto, con letture da brani del suo libro “Ricordi di Mauthausen”, è stato dato al ricordo, tra gli altri, di Luigi Massignan, vicentino sopravvissuto al Campo di Mauthausen e scomparso recentemente.
Ricordare significa abbattere le barriere, sostenere la lotta contro tutte le discriminazioni e non dimenticare mai il valore dei diritti umani e della libertà.
Quest’anno, poi, la celebrazione è stata accompagnata da un messaggio personale della nostra concittadina “onoraria” Sen. Liliana Segre che ci ricorda che la Memoria non è un atto dimostrativo, ma un elemento di costruzione della libertà, che si basa sull’uguaglianza.
A causa del Covid la partecipazione è stata consentita nel rispetto delle norme covid ma l’incontro può esseri visto in copertina o su Facebook, dove è stato trasmesso in diretta “L’abbraccio della memora”.
La memoria è proiezione verso un futuro migliore.
Comitato della Memoria
Qui e prima il Foto racconto di Maurizio Moretti