“Il ministro Costa – dichiara in una nota il Presidente nazionale di CONFAVI Maria Cristina Caretta – è in cerca di visibilità e pensa di ottenerla con dichiarazioni demagogiche, oltre che inutilmente frettolose. Ma si può chiedere l’abolizione della caccia di domenica perché in quel giorno, pur nel rispetto della gravità dell’accaduto, si è verificato un incidente, le cui circostanze, tra l’altro, sono ancora in via di chiarimento? Con lo stesso metodo perché non abolire il traffico di veicoli il lunedì, non appena dovesse verificarsi un incidente in quel giorno della settimana?! Oppure proibire i tuffi in piscina il martedì, in caso di annegamenti in quel giorno o anche chiudere tutti gli stadi di calcio il mercoledì qualora ci siano scontri tra due tifoserie. La questione della caccia è ben più seria di come la intende affrontare il ministro Costa, inseguendo i consensi degli “integralanimalisti” e verte sul rispetto delle regole, come dovrebbe essere in ogni Stato di diritto. Ci sono direttive comunitarie, leggi nazionali e regionali che regolano l?attività venatoria e i cacciatori italiani le rispettano! Intanto cominciamo a verificare gli accadimenti e poi lasciamo che la legge faccia il proprio corso, senza ingerenze dannose che in cambio di un po’ di visibilità sui siti animalisti discreditano il ruolo super partes che spetta a chi svolge un ruolo importante come quello del ministro dell’Ambiente!”
Home Note e stampa Abolizione della caccia di domenica? Maria Cristina Caretta: “allora proibiamo i tuffi...
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