Nel cuore dall’Abruzzo: Sulmona e Pettorano sul Gizio, borghi più belli d’Italia

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Sulmona, piazza e acquedotto, ph Simona Servillo
Sulmona, piazza e acquedotto, ph Simona Servillo

Eravamo a digiuno di viaggi per una serie di motivi e non eravamo affatto contenti e così abbiamo deciso di riprendere in grande stile e farci un giro intorno ai borghi più belli dell’Abruzzo, alla ricerca di perle paesaggistiche e naturalistiche da esplorare. Il nostro nuovo viaggio prende le mosse da Sulmona, la prima tappa abruzzese in provincia dell’Aquila, il paese reso famoso dalla produzione dei confetti e non solo.

Ci sono diversi motivi che ci portano a Sulmona, intanto perché, dal punto di vista naturalistico, si trova alle porte del Parco naturale della Maiella e tra di noi c’era chi scalpitava da tempo per inebriarsi del profumo di terricci boschivi in tranquille passeggiate di montagna. Non solo, ma essendo indomiti figli e figlie di Federico II di Svevia, il Puer Apuliae, sapere che lo Stupor mundi avesse scelto proprio Sulmona come capoluogo amministrativo dell’intero Abruzzo, mediante il cosiddetto Giustizierato, ci mette ancora una volta idealmente sulle sue tracce e questo ci provoca enorme soddisfazione.

Ma non è tutto, la nostra anima letteraria e filosofica ci porta a Sulmona anche perché si tratta della città che diede i natali al poeta Publio Ovidio Nasone, meglio noto come semplicemente Ovidio, autore del più famoso testo sulle Metamorfosi, ma anche di una stupenda Ars Amatoria, in cui l’autore dispensa consigli su come conquistare le donne, su come sedurle e su come fare l’amore per godere pienamente durante l’amplesso, anche senza l’incombenza dell’innamoramento!

Ad ogni modo, Sulmona è davvero una cittadina caratteristica e deliziosa. Dal punto di vista architettonico e storico si vive nel ricordo degli antichi tempi romani grazie alla presenza di un antico acquedotto, a quanto pare poi ricostruito nel medioevo da Manfredi, figlio di Federico II, e di una piazza a forma di teatro. Lungo il centro storico, dedicato proprio al poeta Ovidio, si snoda un bel corso, forse un po’ deturpato, come ci tocca spesso denunciare, dal passaggio di autovetture che innervosiscono non poco i turisti.

La chicca del centro storico è costituita dai numerosi e tipici negozietti di confetti disseminati lungo tutte le strade: è un tripudio di colori, ma anche di delicati sapori, se ci si lasciasse sedurre delle venditrici e dai venditori di queste succulente leccornie.

Sulmona, Città dei confetti, ph. Simona Servillo
Sulmona, Città dei confetti, ph. Simona Servillo

Non meno importante per noi, che siamo anche cultori e docenti della disciplina storica, è il fatto che Sulmona sia stata decorata al valor militare per la guerra di Liberazione e insignita della medaglia d’argento per i sacrifici delle sue popolazioni durante la lotta partigiana, circostanza che ce la rende ancora più vicina a famigliare.

A pochi kilometri di distanza da Sulmona, la nostra seconda tappa è Pettorano sul Gizio, anche questo, che è uno dei Borghi più belli d’Italia, situato in provincia dell’Aquila a 656 metri sul livello del mare sulla strada da Sulmona verso Roccaraso.

Il borghetto è molto piccolo e grazioso, con una popolazione di poco più di mille anime, le cui strutture medievali, risalenti ai normanni, agli svevi e poi agli angioini, come gran parte delle città meridionali, vennero distrutte da un potente terremoto ai primi del 1700.

Tra le abitazioni civili delle famiglie baronali e le strutture religiose rinascimentali si apre un interessante bastione con una torre, il Castello Cantelmo, in parte distrutto dal terremoto e poi ricostruito in seguito, prima di essere donato al Comune di Pettorano dai proprietari. Il sito è visitabile con pochi euro e offre uno spaccato interessante dell’architettura militare medievale.

Si è fatto tardi e la fame avanza, non vediamo l’ora di buttarci in una trattoria per gustarci dei caratteristici maccheroni alla chitarra con sugo di agnello, arrosticini di pecora per le nostre bambine e i nostri bambini, mentre noi adulti possiamo anche rilassarci con dell’ottimo Cerasuolo d’Abruzzo, un rosé caratteristico di questa zona, oppure con un più prestigioso Montepuciano d’Abruzzo.

Pettorano sul Gizio, Castello Cantelmo, ph. Simona Servillo
Pettorano sul Gizio, Castello Cantelmo, ph. Simona Servillo