Si è riunito stamane in Prefettura – riporta una nota – il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, per l’esame della recente direttiva, con la quale il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha diramato nuovi indirizzi in tema di prevenzione dell’occupazione abusiva di immobili, alla luce delle ultime disposizioni introdotte dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132, di conversione del decreto-legge 4 ottobre n. 113.
Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed il Vice Sindaco di Vicenza, il Procuratore della Repubblica, un magistrato esperto di esecuzioni immobiliari e fallimenti, in rappresentanza del Presidente del Tribunale, i Sindaci, o loro rappresentanti, dei Comuni di maggiori dimensioni (Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio, Thiene, Valdagno) ed i Comandanti delle rispettive Polizie locali.
Nel corso dell’incontro, sono state, anzitutto, descritte le principali novità normative, che consistono, da un lato, nell’introduzione di una rigorosa procedura di esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili abusivamente occupati, dall’altro nell’attribuzione al Prefetto del potere di emanare specifiche direttive in materia di prevenzione di nuove occupazioni.
Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, si è svolta una preliminare ricognizione in merito all’eventuale presenza, nei Comuni in esame, di immobili od aree urbane in situazioni di degrado ed abbandono, che, per stato o posizione, mancanza di servizi o strumenti di vigilanza, assenza di mezzi di difesa passiva od altri fattori di vulnerabilità, siano particolarmente esposti a tentativi di abusiva intrusione o di altra tipologia di illecito utilizzo.
Dall’analisi effettuata non sono emersi casi di particolare criticità, essendo state evidenziate soltanto alcune, sporadiche situazioni di immobili abbandonati, in cui possono verificarsi fenomeni di temporanea occupazione, che sono attentamente seguite dalle competenti Polizie locali, in sinergia con le Forze dell’Ordine.
Ad ogni modo, si è condivisa la necessità di una costante e scrupolosa azione di monitoraggio e prevenzione, che consenta di intervenire con prontezza ed efficacia in presenza delle prime avvisaglie del fenomeno, evitando, quindi, che singoli, limitati episodi sfocino in situazioni ben più difficili da gestire sul piano della repressione.
Al riguardo, si è richiamata l’attenzione degli Amministratori locali e dei Comandanti delle Polizie locali sull’utilità del ricorso agli ordini di allontanamento previsti dal decreto-legge n. 14 del 2017, che, in caso di reiterazione delle violazioni, possono dar luogo ai provvedimenti interdittivi di competenza del Questore (c.d. Daspo urbano).
In linea con quanto indicato nella direttiva del Ministro dell’Interno, saranno svolti ulteriori approfondimenti, anche al fine di individuare misure preventive adeguate al contesto provinciale, che verranno valutate nel corso di una prossima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, estesa alla partecipazione, oltre che dei rappresentanti della Magistratura, anche dell’Amministrazione regionale.