Ac/Av Vicenza, Lolli (GM) e assessore Celebron polemizzano sul progetto

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La questione Ac/Av a Vicenza genera continue polemiche tra gli esponenti della politica cittadina. Oggi, si registra un botta e risposta tra la consigliera Alessandra Lolli, presidente del Gruppo Misto, e il vicesindaco Matteo Celebron, assessore ai Lavori pubblici, mobilità urbana e trasporti.

La consigliera Lolli, nel suo intervento, ricorda di essersi battuta “affinché il progetto venisse rivisto, possibilmente con un ritorno all’ipotesi del passaggio in galleria” e che le modifiche al progetto facevano parte del programma elettorale del candidato sindaco Francesco Rucco.

“Ho vissuto – afferma Alessandra Lolli – in prima persona gli ostacoli frapposti da questa amministrazione ad ogni tentativo di riapertura dei giochi, anche approfittando delle difficoltà pratiche ad incontrarsi di persona create dall’isolamento dovuto al Covid.

Così come posso dire che i referenti di Rfi mi hanno personalmente informato di non aver mai sentito una sola voce contraria, una sola obiezione da parte di Rucco e Celebron all’avanzata del progetto e che, in assenza di richieste da parte dell’ente locale, da soli non avrebbero avuto motivi e possibilità di modificarlo.

La verità – prosegue la presidente del Gruppo Misto – è che questa amministrazione ha fortemente voluto che scadessero tutti i termini per trasformare il progetto preliminare in definitivo come se fosse il proprio”.

Poi, la consigliera chiama in causa direttamente l’assessore ai Lavori pubblici: “A quali interventi migliorativi fa oggi riferimento l’assessore Celebron? Non capisco quale sia stato ‘il lavoro svolto per ridurre l’impatto negativo del vecchio progetto’.

Ma – aggiunge – apprezzo che Celebron sostenga che ‘grazie a noi la Tav sarà davvero una svolta per la città’ (leggi qui): finalmente oggi se ne assume la piena responsabilità e non potrà più rimangiarsi la paternità di quanto avverrà: uno scempio, una devastazione voluti a tutti i costi ai danni dei vicentini che – conclude Alessandra Lolli – devono poter giudicare i comportamenti tenuti dai loro amministratori, in modo da scegliere a chi affidare le sorti della città alle prossime elezioni comunali”.

Pronta, è arrivata la replica di Celebron: “Sembra che la Lolli non sia stata a Vicenza negli ultimi vent’anni. Il processo decisionale sulla linea AC/AV a Vicenza non inizia certo con l’amministrazione Rucco che ha ereditato, sul tratto ovest e sull’attraversamento Vicenza, scelte fatte e deliberate a maggioranza dal Consiglio comunale della città. Se la consigliera Lolli intendesse andare alla ricerca dei responsabili, dovrebbe guardare altrove, ai suoi compagni di minoranza in consiglio ad esempio”.

Sulla Galleria, l’assessore specifica: “È ormai chiaro a tutti, e le carte parlano, che se mai la città di Vicenza avesse avuto la possibilità di scegliere l’interramento della linea, cosa per altro condivisa dall’attuale sindaco quando sedeva nei banchi dell’opposizione, questa scelta doveva essere antecedente al 2019, nello specifico nella deliberazione del Consiglio comunale di Vicenza del dicembre del 2017 quando poi, con quella, si sono espressi i pareri in Conferenza dei servizi”.

Celebron, poi, tocca anche lo spinoso tema degli espropri, ricordando il tavolo di confronto e sostegno con categorie economiche e ordini professionali, avviato dall’attuale governo cittadino di cui fa parte.

“In riferimento a quanto potrebbero aver detto i tecnici di Rfi – aggiunge ancora Celebron -, invito la consigliera Lolli a fare nomi e cognomi, non ho alcun dubbio che qualsiasi tecnico sia pronto a smentire ogni parola.

Con riferimento al tratto est – conclude l’assessore vicentino – invito la consigliera a leggere bene le carte e scoprirà che da mesi ci stiamo confrontando con i cittadini per trovare la migliore soluzione possibile, chiedendo anche ad RFI l’elaborazione di più proposte progettuali. Decida se fare parte di chi vuole modificare in meglio l’opera o se preferisce continuare a sventolare la bandiera NO TAV”.