Come è noto, nella manovra varata dal Governo Meloni ed approvata a fine dello scorso anno, non è stato più confermato il taglio parziale delle accise sui carburanti che, nel marzo 2022, l’allora Governo Draghi aveva disposto per aiutare l’economia. Questa diversa scelta di non prolungare lo sconto, spiegata dal neo Presidente del Consiglio con la decisione di liberare risorse per destinarle ad altri interventi più impellenti, ha fatto discutere e, ovviamente, ha creato diffusi malumori tra i cittadini che, ora, hanno subìto un’ impennata dei prezzi dei carburanti.
Prendiamo atto delle spiegazioni della Meloni e non vogliamo, in questa sede, metterle in discussione o fare commenti nel merito, pur se non le condividiamo.
Tuttavia, ci si deve chiedere: “ma, se così è, perché mai, in campagna elettorale e fino a pochissimo tempo fa, i rappresentanti della coalizione elettorale di centro-destra risultata, poi, vincente, hanno gridato allo scandalo sulle accise, spiegando ai cittadini che era una vergogna continuare a porre a loro carico balzelli riferiti ad eventi accaduti molti, o addirittura, moltissimi anni fa (guerra di Etiopia, disastro del Belice, disastro del Vajont …)“? Non devono, poi, essere dimenticate le immancabili assicurazioni, da parte di tutti (Meloni, Salvini e Berlusconi) che avrebbero, essi si, immediatamente e una volta per tutte, eliminato, le odiate e anacronistiche accise, se avessero vinto le elezioni.
Ma, pochissimi giorni dopo la vittoria e il loro insediamento al Governo, non solo non hanno abolito le accise, come avevano assicurato, ma, con il solito decreto legge, hanno eliminato lo sconto concesso dal precedente Governo, così determinando un pesante immediato rialzo del prezzo dei carburanti.
I cittadini, a questo punto, si possono fare due domande:
1) perché promettere, in campagna elettorale, l’eliminazione delle accise quando già si sapeva che, al contrario, esse sarebbero state destinate (giusto o sbagliato che fosse) ad altre esigenze (che già erano conoscibili, perché preesistenti)? Non è, forse, anche questa una delle solite e tante prese in giro a danno dei cittadini?
2) In ogni caso, come mai non si era pensato che l’improvvisa eliminazione del taglio attuato, pur se provvisoriamente, da Draghi avrebbe comportato un pesante e indiscriminato aumento del costo della vita (che, ora, sta gravando sui bilanci delle famiglie)? E, soprattutto, come mai non ci si è resi conto che l’aumento del prezzo dei carburanti avrebbe inevitabilmente comportato un preoccupante aumento dell’inflazione, con prevedibili enormi danni per l’ economia del Paese ? I gravi rincari di tutti i beni di consumo sono sotto gli occhi di tutti e anche l’inflazione ha ricominciato a galoppare.
Il noto politico tedesco Otto von Bismarck aveva osservato che non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia… Come dargli torto?