In qualità di rappresentante di tutti i lavoratori iscritti alla nostra Federazione Cisl Fp e di tutti i lavoratori non iscritti che hanno votato le RSU CISL nel Comune di Vicenza – scrive nella nota che pubblichiamo Elena Tonelli segretario provinciale di FP Cisl Vicenza -, vista la nostra parte attiva nell’elaborare una proposta recepita sia dall’Amministrazione che dalle altre organizzazioni sindacali firmatarie del contratto Nazionale, ho ritenuto importante sottoscrivere un accordo che porta sicuramente benefici a tutti i lavoratori e scongiurare quanto successo nell’anno 2023, in cui era impossibile sottoscrivere accordi.
Nel 2023 abbiamo perso importanti contributi economici e di valorizzazione del personale ed era nostro compito tutelare gli stipendi dei lavoratori, mentre a Cisl Fp racchiude nei propri valori e principi la tutela salariale cosa mantenuta e aumentata con questo accordo.
Ora, questo accordo pone equità nello stanziamento delle risorse, tutelando TUTTI i lavoratori al di là della fascia di appartenenza.
Chi ha scelto di non sottoscrivere solo per questioni di principio o di opposizione politica, non basata su questioni economiche o giuridiche come dicono, ritengo non abbiano a cuore il bene dei lavoratori-lavoratrici del Comune di Vicenza che giudicheranno personalmente i benefici del contratto sottoscritto.
Sulle recenti dimissioni dei rappresentanti RSU Cisl, che hanno collaborato alla proposta CISL FP, purtroppo pur avendo condiviso il percorso della proposta Cisl, hanno ritenuto di schierarsi con chi cavalca solo i mal di pancia e non con chi elabora proposte costruttive, influenzati dalla Turetta dei Cub, che schierata con l’opposizione di questo comune non perde occasione per diffondere notizie false e tendenziose, cosa ancor più grave rifiutando il confronto con i lavoratori proposto e rifiutato i mandato delle assemblee ha portato un ampio consenso alla sottoscrizione
Le bugie hanno le gambe corte!
I fatti che smentiscono quanto dichiarato dai CUB e dai dimissionari RSUU sono i seguenti
Progressioni economiche per tutti i dipendenti aumento annuo da 850 a 1200 euro a secondo dell’area di appartenenza per oltre 500 dipendenti che, unite a quelle dell’anno 2022, fa ottenere a tutti avanzamento con aumento economico
Progressioni verticali 121 mila euro per valorizzare il personale e portarle ad un inquadramento superiore oltre 70 beneficiari (no alte funzionalità) ma destinati alle aree inferiori (pochissimi comuni lo hanno applicato
Indennità disagio quasi tutte raddoppiate ne beneficeranno un numero ampio di lavoratori da chi maneggia valori a chi lavora nei nidi scuole materne, indennità che erano economicamente ferme da anni
Polizia locale Aumentata l’indennità per chi svolge il servizio esterno a tutela dei cittadini
Piani di Razionalizzazione porteranno nella produttività dei lavoratori il 50% delle risorse introitate con un aumento stimato di oltre 200 mila euro negli anni 2025 e 2026
Entriamo nel merito della ottusità di chi sventola perdita salariale dei lavoratori
Fondo alte qualificazioni
Abbiamo concordato una quota economica per rafforzare le Posizioni Organizzative (ricordo che le quote attualmente percepite sono tra le più basse erogate nei comuni vicentini) senza intaccare il fondo delle risorse stabili (produttività) in quanto rientreranno nei fondi stabili dopo un biennio e permetteranno nuove progressioni per i dipendenti
Dati alla mano e concretezza dove sono le perdite economiche con questo accordo per il contratto?
L’unica perdita dei lavoratori è non aver sottoscritto questa ipotesi nell’anno 2023 facendo loro perdere progressioni di carriera economiche che influiscono a livello pensionistico.
La serietà e la concretezza Cisl, conclude Elena Tonelli, si vede sui fatti concreti e non sulle parole.