Accordo tra Ue e Taiwan, per i microchip. Scoperti gli altarini di Putin e Xi

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  Accordo in vista tra Ue e Taiwan per i microchip. I microchip sono fondamentali per l’industria elettronica e Taiwan produce il 90% di quelli più sofisticati. 
E’ il futuro.

Nei mesi scorsi la Commissione europea aveva deciso di investire nel settore, con la costruzione di impianti nella Ue, in accordo con società taiwanesi. Insomma, si tratta di sviluppare un’area per la futura indipendenza scientifica.

Anche la Cina è interessata al settore, visto che è il più grande consumatore mondiale di chip ma ne produce solo 16%. Il colosso cinese è indietro sia per tecnologia di produzione che di ricerca scientifica e, allora, si capisce l’interesse per Taiwan, rivendicato come parte del territorio cinese – come se non le bastassero 9,5 milioni di kmq – ma in realtà nasconde interessi commerciali.

Allo stesso modo, la Russia, rivendica aree del territorio ucraino – come se non le bastassero 17 milioni di kmq – cioè il Donbass, dove si trovano le maggiori riserve in Europa di metalli e terre rare, indispensabili per l’industria dell’alta tecnologia. Altro che rivendicazioni storiche o preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Si tratta, come nel caso della Cina, di interessi commerciali. 

C’è una altra attività che accomuna i due Paesi: il furto. 
La Cina per i segreti industriali del settore alta tecnologia e la Russia per l’acciaio e il grano ucraini. 
Deve essere per questo che si sono dichiarati “imperitura amicizia”.
 

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Fonte: Accordo tra Ue e Taiwan, per i microchip. Scoperti gli altarini di Putin e Xi

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