“Tramite il quotidiano on line “VicenzaPiù” abbiamo avuto modo di seguire con molta attenzione il filmato del Suo intervento alla Camera del quale condividiamo appieno il pensiero“: inizia così una lettera, firmata, che una delle vittime delle banche venete ha scritto all’on. Pierantonio Zanettin.
Nella sua ricostruzione la lettera è così puntuale che, al di là del nostro riconoscimento dell’impegno che il deputato vicentino ci sta mettendo nel silenzio generale delle opposizioni, pubblichiamo la lettera come un documento su cui riflettere.
Subito, voi e i protagonisti del prolungarsi e dell’accentuarsi col governo del cosiddetto cambiamento di questa truffa di Stato verso un popolo che, però, se continuerà a fare il caprone dietro qualche agitatore di professione se la sarà meritata. Scusateci, ma, conoscendo tutto e tutti per aver messo in guardia i risparmiatori fin dal 13 agosto 2010, non troviamo un modo diverso per scuotervi che si lamenta ma poi si prostra per una fede mal risposta: lo dimostra no i fatti, anzi i “non fatti”!.
Ecco la lettera a Zanettin ma per tutti
Si ha l’impressione che in questo momento Lei sia l’unico che sta cercando di costringere i politici dell’attuale Governo a dimostrare quel rispetto che è dovuto a tutti noi truffati. Tanto per mettere certe persone di fronte alle proprie responsabilità, Le invio la trascrizione dettagliata (il tutto verificabile tramite gli allegati riferimenti) delle promesse che Luigi Di Maio ha più volte fatto di fronte alla platea dei soci azionisti delle Banche Venete.
Dalla promessa di un risarcimento al 100%, in seguito alla quale gli abbiamo VENDUTO il nostro voto, il M5S è sceso velocemente al 30% presentandocelo, con l’avallo dei capi di alcune associazioni, come una grande vittoria. Ora ci stanno addirittura portando verso lo zero assoluto.
I “grandi rappresentanti” del M5S come Federico D’Incà, Jacopo Berti e Alvise Maniero con i quali noi siamo stati in contatto incontrandoci anche personalmente, si sono via via defilati rendendosi irreperibili alle ns. richieste di chiarimento.
Alvise Maniero ha addirittura negato anche di fronte all’evidenza dei filmati le promesse fatte da Di Maio (il tutto confermato anche da mail in ns. possesso).
Ci sentiamo traditi da questo Governo che ci ha illuso facendo promesse che in realtà sapevano già di non poter mantenere, complici alcune Associazioni che si sono erette a difensori dei ns. diritti ma che in realtà sono interessate a mire economiche personali e politiche.
Anche su questo si dovrebbe fare un bel controllo e verificare quante sono le associazioni, alcune senza neanche un tesserato, che all’improvviso sono spuntate come funghi con lo scopo di prendersi i contributi messi a disposizione da Zaia.
Confidiamo nella Sua persona affiché non sia vanificata la lotta fatta dai risparmiatori che stanno oramai perdendo fiducia nella classe politica e nel Governo Italiano.
Distinti saluti,
Lettera firmata
Alleghiamo i precisi riferimenti delle promesse pre elettorali:
- “Risparmiatori Truffati ” Luigi Di Maio M5S, incontra i cittadini truffati dalle Banche Venete”
Hotel BHR Treviso 27-dic-2017
L’on. Luigi Di Maio, presente David Borrelli e l’avv. Filograno, (dal minuto 3:00 del video in copertina)
dichiara quanto segue (riportato dalla registrazione della serata) :
“Io prendo un impegno con voi, è un impegno che mi sento di poter prendere. Ho visto i bilanci dello Stato, ho visto dove sono i soldi, dove si possono tagliare, dove si possono investire. E’ una questione di priorità e quindi se dovessimo trovarci tra 3 mesi al governo del paese, noi faremo in modo che non dobbiate aspettare i 3 gradi di giudizio per avere i vs. soldi. LO STATO SI ASSUME LA RESPONSABILITA’ DI RISARCIRVI, poi vediamo in sede processuale quello che deve succedere, ma intanto IL RISARCIMENTO DI QUELLO CHE VI SPETTA DEVE AVVENIRE IL PRIMA POSSIBILE con un fondo dedicato, senza questa presa in giro di rimandare il tutto a tra 10/15 anni.
RESTA COMUNQUE IL FATTO CHE E’ STATO RICONOSCIUTO CHE SIETE STATI TRUFFATI.”
Le stesse affermazioni sono state ribadite nell’incontro tenutosi a Mestre 07-gen-18.
- Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’on. Matteo Salvini hanno dichiarato lo stesso concetto.
- “Dichiarazioni di Giuseppe Conte dopo le consultazioni con i gruppi parlamentari 24-Mag-18”
Testo del suo discorso, riportato integralmente, tale quale:
“Buonasera a tutti,
oggi ho avviato e concluso le consultazioni con i principali rappresentanti di tutte le forze politiche in Parlamento, che desidero vivamente ringraziare per la franca e cortese interlocuzione che ho avuto con tutti loro. E’ stata una giornata proficua da tutti i punti di vista perché mi ha consentito di acquisire una serie di prime valutazioni espresse dai vari interlocutori politici, valutazioni e sensibilità che mi torneranno molto utili nella formazione del governo.
Concluderò questa giornata di oggi incontrando una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone anche esse hanno diritto, come tante altre, ad essere ascoltate dalle istituzioni. Sono persone che chiedono il rispetto dei loro diritti e che il loro risparmio venga tutelato come scritto dalla Costituzione. Dirò loro che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici di una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali di questo governo, il Governo del Cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito.
Nella prima mattinata di domani, invece, incontrerò il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Per ciò che riguarda i tempi della formazione del governo, dedicherò l’intera giornata di domani ad elaborare una proposta da sottoporre al Presidente della Repubblica. I ministri che proporrò, così come il sottoscritto, saranno ministri politici. Saranno cioè persone che condividono obiettivi e programmi del Governo del Cambiamento, che abbiano dato prova di poter adempiere alle funzioni pubbliche che saranno loro affidate con disciplina e onore.
Grazie a tutti.
- Da You Tube:
Ministro Matteo Salvini a Oppeano Verona 14-07-2018
L’on. Salvini, (dal minuto 0:15’’)
dice quanto segue (riportato dalla registrazione della serata) :
“vedremo di mantenere una parola, di fare una riparazione dei danni creati dal PD e dalla sinistra RESTITUENDO IL MALTOLTO A COLORO CHE SONO STATI TRUFFATI E DERUBATI”. (ndr.: parlando di banche)
- Conselve 30-ago-18
L’on. Salvini, (dal minuto 22:35)
“ vedremo di risarcire tutti i truffati”
- Inoltre: in varie interviste televisive l’on. Di Maio ha più volte confermato:
“AI RISPARMIATORI SARA’ RESTITUITO QUANTO A CIASCUNO E’ STATO SOTTRATTO !!!
- Dichiarazione di PARAGONE – Non siamo il governo di Cernobbio
da You Tube
Ascoltando dall’inizio del filmato, Paragone dice:
“sulle ex popolari, Bitonci che è il sottosegretario, avrebbe provveduto, avrebbe cominciato i rimborsi per 350 soci.
Bitonci: SARA’ SOLO IL PUNTO DI PARTENZA.
A BITONCI DICO CHE QUESTO E’ SOLO UN PICCOLISSIMO PASSO VERSO IL RISARCIMENTO DEI RISPARMIATORI TRADITI E FREGATI.
Glielo dico…. (vedi il video completo).
- IMPORTANTE DA LEGGERE CON ATTENZIONE:
Carife. Il M5S di Ferrara scrive a Di Maio: «Rispondete alle promesse fatte ai 32mila risparmiatori»
Lettera aperta dei gruppi consiliari della provincia. Proposta una nuova soluzione: anticipare i rimborsi con le restituzioni dei parlamentari
Una chiamata alla responsabilità di chi oggi è al Governo, affinché rispetti ciò che era stato promesso: rimborsare gli azzerati della Carife. E, questa volta, la richiesta non arriva né dagli avversari del Pd, né dai risparmiatori stessi. Arriva dal M5S estense, che ha scritto una lettera aperta al vicepremier Luigi Di Maio, ai sottosegretari Alessio Villarosa e Vittorio Ferraresi, ai parlamentari M5S delle commissioni Finanza e Bilancio di Camera e Senato.
«Ci rivolgiamo a Voi per tornare a sottolineare l’urgenza di rispondere quanto prima alle promesse elettorali fatte ai 32.000 risparmiatori ferraresi, tra cui tantissimi cittadini anziani, che hanno visto cancellare nella drammatica notte del 22 novembre 2015, in applicazione alle direttive del “bail in”, gran parte dei loro risparmi», si legge nell’incipit della lettera, firmata dai gruppi consiliari M5S di Ferrara, Argenta, Codigoro, Copparo, Fiscaglia e Lagosanto.
«Le ricadute sul tessuto sociale ed economico di questo territorio sono state devastanti, con sofferenze propagatesi ad onda d’urto sulla capacita? di spesa e di produzione, annullando crediti, abbattendo impresa, posti di lavoro e aggravando la spesa sociale – osservano i grillini ferraresi -. Negli anni successivi abbiamo visto “sfilare” sul nostro territorio diversi rappresentanti istituzionali di ogni sigla e colore politico, promettendo attenzione e soluzioni, non certo ulteriori tagli di spesa. Dalla parte civica sono giunte numerose proposte ancora in attesa di risposta e tra le quali elenchiamo: la richiesta di messa a disposizione dei Risparmiatori azzerati delle azioni di Banca d’Italia comprate da Carife in passato e rivalutate ad oggi; la ripartizione agli stessi dei profitti che Bper sta facendo sul patrimonio comprato con un 1 euro da Nuova Carife e che sfiora i 308 milioni di euro. A questo aggiungiamo l’estrema necessita? di emanare la direttiva per lo sblocco dell’intero Fondo di ristoro e l’utilizzo del capitale proveniente dai cosiddetti “conti dormienti».
Il nuovo Governo sembra però essere in una situazione di stallo, intenzionato a rinviare la soluzione di molti mesi e la cosa non è passata inosservata, neppure a 5 Stelle del territorio che però, non solo mostrano fiducia sull’arrivo a breve di una soluzione, ma avanzano anche una proposta: dirottare ai risparmiatori il fondo per il microcredito alimentato dai parlamentari grillini
«Vista l’apparente incertezza che l’attuale governo, di cui voi siete parte fondante, sembra mostrare nel procedere all’emissione del ristoro nella sua interezza ai Risparmiatori azzerati – affermano nella lettera -, dato per certo che vogliate convenire che un rimborso pari al 30% delle perdite assegnato con emendamento a poche centinaia di risparmiatori, se pure dovuto, ed appartenente ad una sola area locale, non venga incontro alle esigenze estreme dell’intera platea di “azzerati” che ripone nelle vostre persone la massima fiducia, avanziamo un’ulteriore proposta di soluzione, ovvero che i suddetti rimborsi vengano anticipati dalla quota destinata al Mise (Ministero Sviluppo Economico) e alimentata dalle restituzioni dei Parlamentari M5S eletti, come forma di ristoro ai cittadini di Ferrara e provincia coinvolti nella triste vicenda, e come ulteriore esempio di politica caratterizzata dall’impegno attivo e non propagandistico».
- DI MAIO a Mestre (07-gen-18) ha anche dichiarato:
“SE BANCA D’ITALIA, CHE OGGI E’ PARTECIPATA DALLE BANCHE CHE DEVE CONTROLLARE, STACCA DIVIDENDI ALLORA NOI DA QUEI DIVIDENDI INIZIAMO PER RISARCIRE I RISPARMIATORI TRUFFATI.”
Filmato al tempo: 1:02:23